Peschereccio Aliseo, la barca rientra in Italia con il comandante ferito

Attraccato a Mazara del Vallo dopo lo scontro a fuoco con la guardia costiera libica

Il peschereccio 'Aliseo' giunto al porto nuovo di Mazara del Vallo (Ansa)

Il peschereccio 'Aliseo' giunto al porto nuovo di Mazara del Vallo (Ansa)

Il caso si è concluso e il peggio evitato. Il peschereccio Aliseo è giunto al porto nuovo di Mazara del Vallo, scortato da una motovedetta CP850 della guardia costiera. Il natante è attraccato alla banchina 'Mokarta'. A bordo i sette componenti dell'equipaggio, cinque italiani e due tunisini. Con loro anche il comandante, Giuseppe Giacalone, che due giorni fa era stato ferito lievemente, mentre il peschereccio si trovava a 75 miglia a nord-est di Tripoli, dopo alcuni colpi d'arma da fuoco sparati da una motovedetta militare del paese nordafricano.

Ad accogliere in banchina l'equipaggio del peschereccio, oltre al sindaco Salvatore Quinci e al vescovo di Mazara del Vallo Domenico Mogavero, che addirittura è salito a bordo della motovedetta della Guardia Costiera per salutare i marittimi prima ancora del loro arrivo in porto, i familiari dei sette uomini d'equipaggio. Tra di loro anche la moglie del comandante Giuseppe Giacalone, Nuccia, e il figlio Alessandro, che è anche l'armatore dell'imbarcazione. Il capitano dell'Aliseo ha una benda in testa e una maglietta sporca di sangue a causa delle ferite provocate dalle schegge del finestrino della cabina, mandato in frantumi dai colpi di mitraglia sparati dai militari libici. In porto anche i carabinieri della Scientifica di Trapani che saliranno a bordo per una serie di rilievi dopo che la Procura di Roma, competente per i reati commessi all'estero, ha aperto un fascicolo sull'assalto da parte della motovedetta libica delegando le indagini al Ros. Tra le autorità è presente, in rappresentanza del governo regionale, anche l'assessore alla Pesca Toni Scillia.

"Questa vicenda dimostra che c'è un pezzo di Guardia libica che non risponde al governo. Chiediamo al governo italiano un gran lavoro di diplomazia affinché anche la nostra marineria nel Mediterraneo abbia la giusta sicurezza". Lo ha detto il sindaco di Mazara del Vallo Salvatore Quinci Il sindaco si recherà martedì prossimo a Roma per incontrare il ministro della Difesa Lorenzo Guerini e quello dell'Interno Luciana Lamorgese per un esame della situazione della marineria mazarese che sollecita una maggiore protezione nell'attività di pesca al largo delle coste nordafricane da parte delle nostre autorità.