Guerra e crisi del grano, la Bielorussia: "Pronti a farlo transitare". Ma detta condizioni

Lukashenko, grande alleato di Putin, fa pressioni e intanto manda ancora l'esecito al confine con l'Ucraina

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko

Minsk - Guerra in Ucraina e crisi del grano, la Bielorussia, il Paese satellite di Mosca che è un vicino ingombrante e pericoloso per l'Ucraina, prova ancora una volta a giocare un ruolo da mediatore come aveva fatto nelle primissime fasi del conflitto, quando ospitò i primi colloqui negoziali tra i Paesi in conflitto. Il presidente bielorusso, Alexander Lukashenko, ha detto al quotidiano 'Belarus Today' che è pronto a discutere di un eventuale transito del grano ucraino nel suo Paese. "Ok, possiamo parlarne. Per noi è indifferente: fatelo passare dalla Bielorussia, ma ci devono essere dei compromessi", ha affermato Lukashenko.

Nel 2021, in particolare, le sanzioni hanno bloccato l'esportazione di fertilizzanti dalla Bielorussia. Ora, riferisce l'agenzia di stampa statale Belta, Lukashenko ha parlato al telefono con il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres chiedendo "compromessi" in cambio del passaggio del grano ucraino dalla Bielorussia.

Intanto però la Bielorussia torna farsi "minacciosa": Minsk ha inviato unità delle forze speciali nelle aree al confine con l'Ucraina, in particolare nelle regioni meridionali di Volyn e Poliske, come  ha reso noto l'agenzia di stampa Unian.

Il Paese mei giorni scorsi ha avviato la terza fase di un controllo sulla prontezza del suo esercito nel caso sia necessaria una risposta immediata. "Durante la terza fase, le unità delle forze di risposta immediata - ha annunciato il capo di stato maggiore, generale Viktor Gulevich -  hanno completato i loro compiti nei teatri operativi e stanno effettuando il ridispiegamento su grandi distanze e la costruzione di una forza in uno dei teatri tattici". Come parte di questa fase, "le truppe vengono addestrate a caricare attrezzature, a ridispiegarsi con le proprie forze, utilizzare i trasporti su rotaia, schierarsi in nuove aree, proteggere siti e svolgere funzioni di contro-sabotaggio", ha aggiunto il generale. 

All'inizio di maggio le forze armate bielorusse hanno avviato un controllo sulla capacità di dare una risposta immediata. La verifica ha lo scopo di valutare la prontezza e la capacità del proprio personale di rispondere tempestivamente a possibili crisi. La fase finale del controllo dovrebbe comprendere un'esercitazione al posto di comando e una formazione pratica sulla sorveglianza dei siti prioritari.