Il Papa ha accettato la rinuncia al governo pastorale della diocesi di Lugano (Svizzera) presentata da monsignor Valerio Lazzeri. A spiegare le ragioni delle dimissioni è stato lo stesso vescovo, 59enne, in una conferenza stampa: "La sincerità e la totale trasparenza, mi spingono a dirvi che soprattutto negli ultimi due anni è andata crescendo dentro di me una fatica interiore che mi ha progressivamente tolto lo slancio e la serenità richiesti per guidare la Chiesa di Lugano. Gli aspetti pubblici, di rappresentanza, di gestione finanziaria e amministrativa, sono diventati per me insostenibili", ha detto mons. Lazzeri, secondo quanto riferiscono i media svizzeri.
"Ve lo dico a cuore aperto: non riesco più a immaginarmi nella posizione che finora ho cercato di tenere mia. Per questo dopo un lungo discernimento, ho ritenuto necessario per il maggior bene della diocesi e di tutti, rimettere nelle mani del Santo Padre il mandato che mi ha affidato a suo tempo", ha aggiunto il vescovo che, secondo i media locali, potrebbe ritirarsi in una comunità religiosa. Il vescovo Alain De Raemy è stato designato come amministratore apostolico, in attesa della nomina del successore di Lazzeri.