Covid Gran Bretagna, Johnson: "Entro fine mese niente quarantena per positivi"

La previsione del premier "se" il trend di calo dei contagi sarà confermato. Dubbi per il lavoro: "Se uno ha una malattia infettiva non va in ufficio". Il "partygate" si infiamma

Il premier britannico Boris Johnson (Ansa)

Il premier britannico Boris Johnson (Ansa)

Londra - E' ancora una volta la Gran Bretagna del premier Borsi Johnson a dare un'accelerata verso la fine dell'era Covid. "Entro fine mese coloro che contraggono il coronavirus in Inghilterra non dovranno più sottoporsi alla quarantena", prevede dil primo ministro. Nel corso del Question Time alla Camera dei Comuni, il Johnson ha precisato che "se prosegue l'attuale incoraggiante trend dei dati, prevedo che saremo in grado di cancellare le ultime restrizioni nazionali che abbiamo". Le normative attualmente in vigore in Inghilterra per tentare di frenare la corsa del Covid-19, in particolare della variante Omicron, dovrebbero scadere il 24 marzo.

Secondo i critici del premier, la mossa di Johnson dovrebbe essere il volano per togliersi dall'imbarazzo dello scandalo partygate (la festa natalizia con staff e politici nel 2021 e un simile evento nel dicmebre 2020) e dalle ricadute politiche sulla sua immagine e credibilità. Ma si basa anche su una tendenza   consolidata dagli ultimi dati, che vedono una flessione su base settimanale dei contagi superiore al 20% e delle ospedalizzazioni di oltre il 10%.

L'eliminazione dell'obbligo legale all'isolamento per i positivi prevede una serie di indicazioni (soprattutto per il mondo del lavoro) al fine di evitare di mettere a repentaglio la salute degli altri. "Ovviamente se qualcuno ha l'influenza, noi non raccomandiamo che vada al lavoro, allo stesso modo non raccomandiamo mai a nessuno di andare a lavorare quando ha una malattia infettiva", ha affermato il portavoce. Questo però vuol dire che, se la previsione del primo ministro sarà confermata e diventerà realtà, il Covid sarà trattato come le altre sindromi influenzali.

Ultime sul partygate

Intanto la vicenda del partygate si arricchisce di nuovi capitoli. Oltre ai party natalizi già noti e sotto indagine, si aprono ulteriori scenari. E' stata diffusa un'altra immagine che ritrae Boris Johnson accanto a una bottiglia di champagne in un evento del dicembre 2020. Nell'immagine - pubblicata dal Daily Mirror - il premier sembra slacciarsi la cravatta mentre vicino a lui c'e' un uomo con decorazioni natalizie al collo, una donna, una bottiglia aperta e degli snack. La festa era una sorta di serata-quiz organizzata dallo staff di Downing Street il 15 dicembre 2020, quando le misure anti-Covid a Londra prevedevano il divieto di incontro tra due o più persone di diversi nuclei familiari, anche se non era in vigore nessun lockdown. L'evento in questione però non è tra quelli su cui sta già investigando la polizia. Alla Camera, alcuni deputati laburisti hanno invitato il capo del governo conservatore a segnalare a Scotland Yard anche questo episodio, ma Johnson ha assicurato che gli investigatori ne sono già a conoscenza.