Covid nel mondo: virus più debole in America. Contagi e morti mai così pochi da un anno

La situazione migliora a Nord e Sud del continente grazie ai vaccini. E Rio toglie le mascherine. L'allarme resta alto invece in Russia e Ucraina

Vaccinazioni in Cile

Vaccinazioni in Cile

La pandemia da coronavirus sta lentamente arretrando in diverse parti del mondo. Anche nel continente americano, a lungo flagellato soprattutto nei colossi Stati Uniti e Brasile, dove la scorsa settimana il numero di contagi e di decessi legati al Covid-19 è stato il più basso da più di un anno a questa parte. Mente l'anamento dell'epidemia continua a essere preoccupante nell'Est europeo.

Le Americhe

Il dato positivo americano è stato evidenziato la Pan American Health Organization (Paho), sezione regionale dell'Oms. "Abbiamo motivo per essere ottimisti, ma dobbiamo rimanere vigili", ha sottolineato il vicedirettore della Paho, Jarbas Barbosa, esortando le autorità ad insistere nell'attuazione dei piani di salute pubblica che prevedono l'uso delle mascherine, il distanziamento sociale e la limitazione degli assembramenti, soprattutto perché molte nazioni stanno ancora lottando per espandere la copertura vaccinale.  Quasi il 44% della popolazione in America Latina e nei Caraibi ha completato la vaccinazione contro il Covid-19, in gran parte grazie alle donazioni, effettuate bilateralmente o attraverso il consorzio Covax, guidato dall'Organizzazione mondiale della sanità. "Oggi, il doppio delle persone in America Latina e nei Caraibi sono completamente vaccinate contro il Covid-19 rispetto ad agosto", ha specificato Barbosa.

Brasile

In linea con la fotografia data dalla Paho c'è la decisione di revocare da oggi a Rio de Janeiro, che sta vivendo l'inizio della stagione estiva, l'obbligo di mascherine all'aperto. Lo ha annunciato il governatore dello Stato, Claudio Castro, mentre il Brasile sta rapidamente recuperando terreno nella campagna vaccinale. "A più di un anno e mezzo dalla dichiarazione dello stato di emergenza pubblica per la pandemia, questa è una vittoria importante per tutti noi", ha detto il governatore. L'obbligo di indossare la mascherina rimane in vigore negli spazi pubblici al coperto. I locali notturni e le sale da concerto saranno autorizzati a riaprire a metà capienza. Anche la capitale Brasilia si appresta a revocare l'obbligo di mascherine all'aperto, il 3 novembre. San Paolo sta studiando la stessa mossa. Più di 68mila persone sono morte a causa del Covid-19 nello stato di Rio de Janeiro, con un tasso di mortalità di 394 decessi ogni 100mila abitanti, ben al di sopra della media nazionale (288 su 100mila). Ma il numero giornaliero delle letalità è diminuito drasticamente nelle ultime settimane grazie all'incremento della vaccinazione, con oltre il 65% delle persone che hanno seguito un ciclo d'immunizzazione completo nella città di Rio.

Nuova Zelanda

Intanto dall'altra parte del mondo, il governo della Nuova Zelanda ha svelato il suo piano per riaprire provvisoriamente i confini sotto la pressione dei suoi cittadini bloccati all'estero. Il ministro incaricato di rgestire la questione pandemia, Chris Hipkins, ha indicato che i viaggiatori provenienti da una manciata di microstati insulari del Pacifico potranno entrare in Nuova Zelanda senza bisogno di quarantena a partire dal prossimo mese. Per gli altri Paesi classificati a basso rischio, la stessa misura verrebbe presa in considerazione dall'inizio del prossimo anno. Hipkins ha anche indicato che il periodo di 14 giorni di isolamento alberghiero obbligatorio per tutti gli arrivi stranieri sarà ridotto a sette a novembre e potrebbe eventualmente essere sostituito dall'isolamento a casa.  Le restrizioni messe in atto fin qui dalla Nuova Zelanda hanno avuto effetto: solo 28 morti su una popolazione di cinque milioni di abitanti.  

Russia

La Russia ha visto un picco di casi di Covid-19 nelle ultime sei settimane e l'aumento è stato del 13,6% in più la scorsa settimana rispetto a quella precedente. Lo ha dichiarato nella tarda serata di ieri il vice primo ministro russo Tatyana Golikova, evidenziando coi numeri la gravissima emergenza sanitaria che il paese sta attraversando. "Nelle ultime sei settimane - ha detto Golikova in un incontro sulla vaccinazione di massa con i funzionari regionali - la Federazione Russa ha visto un aumento delle nuove infezioni da coronavirus. Secondo i risultati della scorsa settimana, il tasso di incidenza è stato di 172,1 per 100mila abitanti. È il 13,6% in più rispetto alla settimana precedente". Fino ad oggi, in Russia sono stati confermati 8.352.601 casi di coronavirus, con 7.242.735 pazienti tornati negativi. Sono inoltre 233.898 vittime dalla comparsa del morbo, il bilancio più alto in Europa e il quinto a livello mondiale alle spalle di Stati Uniti, Brasile, India e Messico.

Ucraina

In Ucraina nel corso dell'ultima giornata sono stati rilevati 26.071 nuovi casi di Covid-19: lo riporta l'agenzia Interfax citando il ministero della Salute di Kiev. Secondo l'agenzia Unian, si tratta del numero più alto di casi registrato in un giorno nel Paese dall'inizio dell'epidemia. Nelle ultime 24 ore sono stati anche registrati 576 decessi provocati dal Covid.