Lena Dunham e il "body positive": ho smesso di litigare con il mio corpo

L'attrice di "Girls" e attivista diventa fashion designer per le "taglie plus"

Lena Dunham

Lena Dunham

Lena Dunham, attrice, regista, attivista e ora anche fashion designer diventa testimonial e modella della collezione da lei realizzata e promossa in collaborazione con 11 Honoré, un sito di e-commerce pensato per donne di taglie plus. “Ho abbandonato l’idea di essere la persona che ha qualcosa da dire a tutti”, ha detto la 34enne  al New York Times: “L’unica cosa che faccio ora è parlare della mia esperienza”. Lena Dunham

Lena DunhamEsperienza che include anni di rapporto complicato con il corpo e di diete yo-yo a causa di ricorrenti problemi con il cibo ed emotivi. Oggi però la  Dunham, che a 23 anni è diventata famosa con la saga "Girls" in chiave Millennials di quattro amiche nella New York post-recessione, si è decisa a dichiarare una tregua con la bilancia, pur continuando ad avere riserve con la terminologia legata al movimento «body positive»: «Vogliamo tutte avere curve come se Kim Kardashian fosse salita di taglia. Io però ho la pancia, una pancia come quella di un vecchio.

È lì che ingrasso e non è dove la gente vuole vedere la ciccia». Per 11 Honoré, il cui obiettivo è convincere stilisti di serie A a lavorare anche in taglie forti, quello con  Lena è il primo esempio di collaborazione con una celebrità: «È stata prima una amica, poi una cliente e ora lavora con noi. È autenticamente con noi in tutto quello che crediamo», ha dichiarato Patrick Herning, fondatore e Ceo del sito di e-tail. Lena Dunham

I cinque pezzi facili - un abito, un completo giacca e minigonna, una maglietta e una camicia in taglie tra 12 e 26 - sono «adatti per un giorno a spasso per Soho facendo ogni tipo di cosa» sull’esempio di donne come Cindy Sherman e Kiki Smith, che negli anni ‘90 marciavano in camicie da uomo e gonne Yohji Yamamoto, coi capelli in disordine «perché avevano altro che girava loro nella testa».