Milan, rimonta infernale: Giroud, Kessié e l'autogol di Gunter regalano i tre punti

Primo tempo da dimenticare per i rossoneri, sotto di due gol contro il Verona: nella ripresa i cambi riscrivono il copione

Franck Kessie celebra il gol

Franck Kessie celebra il gol

Milano, 16 ottobre 2021 – Un Milan incerottato apre le porte al Verona di Tudor alla caccia dei tre punti per mantenere la pressione alla capolista Napoli: gli uomini di Pioli cercano il settimo successo in campionato. Il tecnico rossonero schiera Tatarusanu in porta e Ballo Touré in difesa, in avanti c'è Giroud, spazio dal 1' per Maldini: sulla panchina rossonera si rivede Zlatan Ibrahimovic. Alla fine i rossoneri vincono 3-2 in rimonta grazie alle reti di Giroud, Kessié su rigore e all’autogol di Gunter. Inutili per gli scaligeri gli acuti di Carapri e Barak dal dischetto. 

Doppio svantaggio

La partita inizia con qualche minuto di ritardo per un problema dell'arbitro Prontera: il match non può cominciare perché non funziona l'apparecchiatura audio del direttore di gara. Una volta sistemato tutto il direttore di gara dà il fischio di inizio e i rossoneri partono con il freno a mano tirato e infatti è degli ospiti la prima chance con Ilic ma Tatarasanu respinge in corner con un tuffo sul primo palo. Al 7’ il Verona passa in vantaggio con Caprari, bravo a sfuggire alla retroguardia del Milan e, a tu per tu con Tatarusanu, a batterlo con una conclusione nell'angolino sfruttando al meglio l’assist di Veloso. Gianluca Caprari non segnava in due partite consecutive in Serie A da gennaio 2020.

I padroni di casa rispondono subito allo svantaggio incassato grazie a un ispirato Rebic: azione personale sulla sinistra e cross in mezzo ancora per Maldini, che colpisce al volo spedendo la palla alta oltre la traversa. Il Milan fatica a contenere il Verona che continua a spingere non riuscendo a costruire buone trame di gioco, Al 21’ Prontera fischia un calcio di rigore in favore del Verona per fallo di Romagnoli su Kalinic e dopo il check del VAR il direttore di gara convalida il penalty: dal dischetto si presenta Barak che infila Tatarusanu per lo 0-2 scaligero. Era da novembre 2020 che il Milan non subiva due gol nel primo tempo in una partita di Serie A, anche in quel caso fu contro il Verona. Doccia fredda per i rossoneri che si trovano sotto di due gol dopo meno di mezzora di gioco: al 23’ Kalinic si prende il giallo per fallo su Tomori, per fortuna del Milan senza gravi conseguenze considerando la già affollata infermeria rossonera, mentre poco dopo Calabria guadagna spazio dopo un’incursione centrale e dai 20 metri scarica un bolide fuorimisura. Al 35’, inoltre, Pioli è costretto a sostituire Ante Rebic con Leao per un infortunio accorso al croato: prima dell’intervallo, sugli sviluppi di un corner, Ballo Touré si coordina e calcia da fuori area ma la palla termina abbondantemente fuori. Si chiude così un primo tempo di grande difficoltà per il Diavolo: i rossoneri non sono stati mai davvero pericolosi e hanno sofferto la grinta dell'Hellas Verona senza riuscire a impegnare Montipò.

Rimonta 

Dopo l’Intervallo Tudor opta per Sutalo al posto di Ceccherini mentre Pioli butta nella mischia Castillejo per Saelemaekers e Krunic al posto di Maldini: al 49’ il Milan chiede un calcio di rigore per fallo di mano in area di Casale che il direttore di gara non sanziona ma i rossoneri tornano in campo con un piglio migliore rispetto alla prima frazione di gioco confezionando diverse azioni da gol interessanti ma non concretizzate. Al 59’, però, i frutti del pressing arrivano e il Milan accorcia le distanze con Giroud: grande azione di Leao sulla sinistra e cross perfetto per Giroud che anticipa il suo marcatore e segna di testa l’1-2.

Dopo il gol preso Tudor opta per due cambi: escono Veloso e Caprari ed entrano Tameze e Simeone, mentre al 62’ Lasagna prende il posto di Kalinic. Al 64’ un’azione di forza di Bennacer porta l’algerino al cross dalla destra per Giroud ma il francese non inquadra la porta con il suo colpo di testa: San Siro è una bolgia e i padroni di casa spingono per provare a trovare il gol del pareggio rimediando a un primo tempo da cancellare ma il contropiede innescato da Castillejo al 69’ non trova concretezza, con Leao che tenta un destro a giro terminato alto sopra la traversa. Al 73’, il check dal VAR convalida il calcio di rigore fischiato dall’arbitro per fallo su Castillejo di Faraoni: dal dischetto si presenta Kessié che spiazza Montipò per il 2-2. Ibrahimovic rivede il campo al posto di Bennacer (accoglienza strepitosa da parte di San Siro per lo svedese) e al 78’ il Diavolo rimonta: azione di forza dei rossoneri, palla per Castillejo il cui cross basso da destra trova la deviazione di Gunter nella propria porta. 3-2 rossonero e disperazione Verona: all’81 Pioli si gioca anche la carta Tonali a posto di un Giroud stanco e all’85 è Ibra a sfiorare il poker con un tiro dalla sinistra mandato in corner dalla difesa gialloblù. Gli ospiti si fanno rivedere con Barak che calcia da buona posizione trovando la respinta di Tatarusanu. Nei quattro minuti di recupero concessi da Prontera lo score non cambia e per il Milan arrivano tre punti pesantissimi considerate le tante assenze: Pioli dovrà però riflettere su un primo tempo mal gestito dai suoi che poteva costare molto caro.

è arrivato su WhatsApp

Per ricevere le notizie selezionate dalla redazione in modo semplice e sicuro