Calcio: pareggio pirotecnico a San Siro, la Roma rallenta il Milan

Gol e spettacolo, due rigori dubbi e il solito Zlatan: 3-3 finale. LE PAGELLE

Milan-Roma

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Milano, 26 ottobre 2020 - Sfida tra giganti quella tra la capolista Milan e la Roma, per un “Monday night” di nuovo silenzioso dopo la chiusura degli stadi anche ai mille tifosi precedentemente ammessi in seguito al nuovo Dpcm. Il Diavolo viene fermato sul 3-3 dai caparbi giallorossi, bravi a ristabilire l’equilibrio senza abbassare la testa a ogni svantaggio incassato. Vetta solitaria mantenuta ma alcuni meccanismi da rivedere per Pioli mentre Fonseca si gode un buon punto su un campo complicatissimo. I padroni di casa si presentano con Tatarusanu tra i pali (esordio per lui in rossonero) a posto di Gigio Donnarumma, fermato dalla positività al Covid-19 come Hauge, e ritrovano Calhanoglu, pienamente recuperato dalla distorsione alla caviglia subita in allenamento martedì scorso. Il tecnico giallorosso, invece, ritrova Mancini in difesa, dopo il secondo tampone negativo, dà spazio a Karsdorp e sceglie Pellegrini in mediana accanto a Veretout: davanti il tridente con i senatori Pedro, Mkhitaryan e Dzeko, pronto a sfidarsi a distanza con Zlatan Ibrahimovic. Il Milan ha fretta di segnare e dopo poco più di un minuto dal fischio di inizio è proprio lo svedese a trovare il gol dell’1-0: su suggerimento in profondità di Leao, Zlatan anticipa Kumbulla a due passi da Mirante e lo beffa. La Roma però non si scompone e, anzi, macina gioco e al 13’ rimette la bilancia in equilibrio grazie ad Edin Dzeko: sul corner di Pellegrini l’errore in uscita di Tatarusanu viene sfruttata al meglio dal bosniaco che solissimo realizza l’1-1. Tante le occasioni da gol che i casalinghi falliscono alla mezzora: prima ci prova Hernandez con un sinistro deviato in angolo da Mirante, sul corner successivo è capitan Romagnoli a impegnare l’estremo difensore ospite con un preciso colpo di testa, e infine è Kjaer, sempre con una precisa inzuccata, a trovare il palo tra lui e il gol.

Poco pressing rossonero sulla sinistra, dove Karsdorp contiene bene le progressioni di Hernandez e la Roma impegna nuovamente Tatarusanu con Pellegrini ma l’equilibrio regna fino al duplice fischio di Giacomelli. Il Diavolo riparte come aveva iniziato, ovvero trovando la via del gol dopo appena un minuto: Leao si beve la corsia destra e con un preciso assist apparecchia per Saelemaekers che di prima intenzione gonfia la rete per il 2-1. I giallorossi rispondono subito con Mkhitaryan ma il suo tentativo è facile preda per l’estremo difensore rumeno, è poi Dzeko a sfiorare il pareggio al 52’ dopo un’ottima ripartenza degli ospiti orchestrata da Pellegrini, Pedro e Mkhitaryan. Dopo tanto fraseggio è la Roma a riagguantare il pari su calcio di rigore: Bennacer stende in area di rigore Pedro e per Giacomelli non ci sono dubbi.

Dagli undici metri è l’infallibile Veretout a superare Tatarusanu per il 2-2. Pioli gioca allora le carte Castillejo e Krunic mentre Fonseca risponde con Cristante ma è ancora Giacomelli protagonista concedendo un altro calcio di rigore, stavolta ai rossoneri, per un intervento di Mancini su Calhanoglu che Ibrahimovic trasforma freddamente. L’arbitro non si affida mai al VAR per stabilire i due penalties, entrambi molto dubbi, perdendo il controllo del match e aumentando la tensione in campo tra i giocatori. La partita non è ancora finita e la Roma riesce a conquistare nuovamente il pari: su calcio d’angolo di Veretout Ibra svirgola il rinvio e Kumbulla si fa trovare pronto scappando a Castillejo. In extratime è capitan Romagnoli a divorarsi il 4-3 finale mancando di pochissimo la porta con un colpo di testa a due passi da Mirante: finisce in parità e per il Milan la striscia di risultati utili consecutiva prosegue.

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