Gigio Donnarumma nel match contro il Benevento
Milano - Stefano Pioli ha concesso oggi una giornata di riposo ai suoi giocatori che riprenderanno domani gli allenamenti a Milanello. E' in programma una seduta di lavoro al pomeriggio per iniziare a preparare il prossimo match di campionato contro la Juventus allo Stadium, domenica 9 alle 20.45. Un match decisivo per la lotta Champions League che i rossoneri non potranno sbagliare.
Crocevia della stagione
Il 6 gennaio scorso, nel match di andata, i rossoneri erano primi in classifica a +1 sull’Inter e a San Siro finì 1-3 con Chiesa (doppietta) e McKennie sugli scudi: quel giorno l’imbattibilità milanista subì uno stop e la squadra che domenica affronterà Pirlo e compagni sarà molto diversa, con Pioli che potrà contare su tutti i suoi titolari, a parte qualche dubbio di formazione e con il solo Castillejo squalificato. Tra i pali ci sarà Donnarumma: il portiere - che ieri ha ricevuto il vaccino all'Humanitas insieme ai compagni della Nazionale - è ancora turbato dall’incontro avuto con alcuni esponenti della Curva Sud ma sia lui sia la dirigenza sono stati chiari. Il suo posto in campo non è in discussione. Davide Calabria dovrebbe partire titolare a destra con Theo Hernandez a sinistra e pronto a ricolpire dopo il match con il Benevento.
Pioli dovrà risolvere il dubbio al centro della difesa. Sono in due per tre posti: Romagnoli, Kjaer e Tomori. Il capitano rossonero potrebbe lasciare spazio al danese, recuperato dall’influenza. Con l’inamovibile Kessié dovrebbe giocare Ismael Bennacer, che però non ha brillato contro il Benevento: l’algerino è uno dei perni del gruppo ma Tonali e Meité si giocano un posto, desiderosi di disputare almeno uno scampolo di partita contro la Juventus se Bennacer dovesse partire titolare. Fra i tre nella linea dietro le punte sono sicuri del posto Calhanoglu e Saelemaekers, con il turco che ha segnato contro il Benevento (con tanto di post polemico sul suo profilo Instagram) e il belga che ha servito il quinto assist della sua stagione. A sinistra il solito ballottaggio tra Rebic o Leao, con il portoghese che anche contro i giallorossi di Filippo Inzaghi ha deluso le attese ma contro il bianco e nero sembra svegliarsi: 4 gol in 6 partite, tre in Youth League con lo Sporting e uno con il Milan il suo bottino. Davanti, ovviamente il tutto sarà pilotato da Zlatan Ibrahimovic: il Milan non vince a Torino da dieci anni, e nell’ultimo match - deciso da Gattuso - Ibra era in campo da titolare.
La questione Donnarumma
Il direttore tecnico Paolo Maldini che ha affermato che tutte le trattative contrattuali sono congelate fino alla fine del campionato, per evitare voci e distrazioni, sembra che la Juventus, prossima avversaria dei rossoneri, abbia fatto la sua mossa per accaparrarsi il portiere classe 1999: la rottura tra il Gigio ed il club rossonero non è ancora consumata ma l’idea è che il confronto con i tifosi di sabato mattina abbia allontanato il portiere in maniera definitiva. La Juventus è dietro l’angolo e non è detto che a breve possa presentare un’offerta ufficiale a Mino Raiola per provare a convincere Donnarumma, che anche sabato ha giurato amore ai colori rossoneri, ad approdare a Torino nella prossima stagione. Si parla di un quinquennale a 10 milioni netti a stagione.
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