Calciomercato, il Milan farà di tutto per non privarsi di Donnarumma

Milano, 10 luglio 2019 - Il Milan tenterà in tutti i modi di non vendere Gigio Donnarumma. La dirigenza rossonera è convinta che Il classe ‘99 debba far parte del progetto, ma nel mercato, ancor più se tenuto a rispettare determinate esigenze di bilancio, non ci sono certezze. Nemmeno sul talentuoso portiere, il cui nome da un paio di estati finisce sempre sulla bocca di procuratori e società interessate. Alle tante parole già riservate al portiere prodigio, ieri si sono aggiunte anche quelle di Zvonimir Boban, presente a Milanello insieme a Scaroni, Gazidis e Maldini per il primo allenamento di Marco Giampaolo e per un incontro con i media. «L’idea di avere con noi Donnarumma ancora per tanto tempo è la prima che ci passa per la testa. Questa è la nostra posizione. Siamo felici di avere tra i nostri tesserati il miglior portiere al mondo, o comunque tra i primi tre. La sua situazione di mercato potrebbe cambiare, ma non è detto che cambierà». Questa la linea dettata dall’ex campione croato e ribadita ieri dai vertici della società.

Ma al primo appuntamento pre stagione del nuovo Diavolo, oltre ai dirigenti erano presenti quasi quattro mila tifosi. Anche con loro, a pochi minuti dalla sessione di allenamento, il giovane portiere ha riso e scherzato in modo disteso, forte della sua volontà di continuare ad indossare questa maglia. Le parti sarebbero tutte d’accordo, anche in virtù di una consapevolezza da parte di tutto l’ambiente rossonero di avere un talento inestimabile in rosa. Inestimabile ma non incedibile. Dal “Dollarumma” del 2017 ad oggi sono trascorse due stagioni ad alto rendimento,e proprio per questo ad oggi sembra essere l’unico giocatore con il quale il Milan potrebbe trovare una plusvalenza importante.

Il Psg (che ha perso Buffon e non si fida di Areola) e Leonardo lo vorrebbero subito, ma il Milan non ascolta nemmeno proposte inferiori ai 50 milioni. L’estate è lunga, ma le parole di Gazidis di ieri sono state chiare: «La prossima volta che la Uefa ci osserverà sarà quando il Milan si riqualificherà a una competizione europea. La cosa che si può presupporre è che nella fase in cui la Uefa tornerà ad osservare si proverà ad avviare un percorso di settlement agreement. Il nostro obiettivo è creare fondamentali strutturati dal punto di vista finanziario per dare un senso di fiducia nei confronti del nostro porogetto»