Milan, così Calhanoglu ha convinto Pioli e compagni

Il nuovo allenatore è sicuro: il turco deve giocare nel tridente sulla linea degli attaccanti

Hakan Calhanoglu

Hakan Calhanoglu

Mialno, 24 ottobre 2019 - Ripartire dai sorrisi. Dai lati positivi di un lavoro che, si sa, non può portare a stravolgere una squadra in così poco tempo. Ma Stefano Pioli dovrà fare tesoro di quanto visto in campo contro il Lecce e San Siro e, al di là del 2-2 finale, può sorridere. Perché ha potuto ritrovare un Calhanoglu decisivo, letale. Come non mai si era visto al Milan, verrebbe da dire. Il turco, senza ombra di dubbio, ha confezionato la sua migliore prestazione da quando è sbarcato a San Siro nell’estate del 2017, quella turbolenta sessione di mercato targata Fassone-Mirabelli che consegnò ai tifosi una squadra totalmente rivoluzionata con ben 12 nuovi innesti.

E domenica ci sarà ancora lui a trascinare i rossoneri allo stadio Olimpico di Roma, per la sfida contro i giallorossi di Fonseca per la nona giornata di Serie A (ore 18). Lui che, seppur in ballottaggio con il croato Rebic, dovrebbe conservare una maglia da titolare. D’altronde il gol e l’assist confezionato per Piatek nell’ultimo weekend fanno ben sperare. Con il gol segnato a San Siro contro il Lecce, Calhanoglu arriva a quota 14 reti con la maglia rossonera. Il giocatore sta lavorando sodo per dimostrare a Stefano Pioli che merita un posto in squadra e che può essere una pedina importante e per i suoi schemi di gioco.   

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