L'Inter ritrova Icardi e la vittoria, Spalletti: "Squadra matura" ma poi punge Maurito

Il tecnico sull'ex capitano: "Poteva segnare di più e deve legare con gli altri". Elogi a Brozovic, Perisic e Politano

Icardi e Spalletti al momento della sostituzione (Ansa)

Icardi e Spalletti al momento della sostituzione (Ansa)

Milano, 4 aprile 2019 - Marassi espugnato e per Luciano Spalletti arriva una larga vittoria ai danni del Genoa che fa rifiatare l’Inter dopo la sconfitta di domenica scorsa in casa contro la Lazio. Un terzo posto consolidato considerato il pareggio dei cugini rossoneri martedì sera contro l’Udinese.

Arriva la bacchettata all’ex capitano argentino da parte di Spalletti che a fine gara ha commentato non solo la prestazione della squadra ma anche quella del ritrovato attaccante: «La squadra ha fatto una grandissima prova, ha creato i presupposti per vincere la partita da squadra matura, sono tre punti fondamentali dopo la sconfitta contro la Lazio che è una concorrente diretta. Icardi? Deve legare di più con la squadra perché lei può metterlo in condizione di fare gol. Ha fatto una buona partita, poteva anche segnare di più, ha questa personalità spiccata che può aiutarlo. Se la costruzione si fa in 9 anziché in 10 si fa di meno». E sulla querelle infinta con l’argentino ha specificato: «Sono un cliente scomodo e si fa come mi pare, ognuno può dire la sua e creare più problemi possibili ma poi le decisioni le prende chi deve prenderle. La qualificazione in Champions passa per il comportamento nei ruoli e l’avere la testa solida, il non qualificarsi ritira dentro tutti, nessuno potrà dire che non ci siamo qualificati per un motivo e un altro ma coinvolgerebbe tutti allo stesso modo». Il tecnico ha poi speso complimenti per alcuni elementi in particolare: «Contro la Lazio l’abbiamo messa subito sul frenetico dando così dei vantaggi agli avversari, abbiamo perso l’equilibrio difensivo, cose che stasera non sono accadute. Brozovic ha comandato il gioco, grande partita di Politano e Perisic che aveva tre tacchetti nella tibia e ha resistito alla grande, Handanovic nel giro palla diventa fondamentale e trova sempre l’uomo libero come un difensore centrale».

Seconda doppietta contro il Genoa per Roberto Gagliardini: «Era un campo non semplice ma fin da subito abbiamo portato la partita dove volevamo, sono punti d’oro. La superiorità numerica ha messo la gara in discesa e dopo il gol del vantaggio siamo stati bravi a gestirla. Con il Genoa è la seconda doppietta, ai compagni ho detto che spero di giocare ogni settimana contro i rossoblù ma putroppo non si può fare. Icardi? Siamo professionisti e dobbiamo pensare al bene dell’Inter, le altre dinamiche non ci devono toccare».

Quella di ieri non è solo stata la partita del ritorno in campo dell’ex capitano ma anche quella da titolare di Nainggolan che a fine gara ha sottolineato l’importanza del reintegro dell’attaccante in gruppo: «Mauro ha dimostrato che vuole darci una mano e l’importante è questo, le cose fuori dal campo sono cose nostre. I numeri di Icardi non devo dirli io, lui si è messo a disposizione della squadra, dobbiamo andare tutti verso lo stesso obiettivo e combattere insieme per assicurarci il terzo posto. Dipende tutto e solo da noi. Abbiamo creato fin dall’inizio tante occasioni trovando presto il gol del vantaggio, una partita gestita alla grande», le parole di Radja che compirà tra un mese esatto 31 anni.

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