Inter, l'anno d'oro di Icardi: gol e anni, un momento eccezionale

Da poco è entrato nei dieci migliori marcatori all time Presto potrà puntare Vieri

Mauro Icardi

Mauro Icardi

Milano, 19 aprile 2018 - Cinque giornate alla fine del campionato e Mauro Icardi ha già stabilito il suo record di gol in un singolo campionato di Serie A. Ha superato i 24 dello scorso anno grazie al suo 25° centro al cospetto del Cagliari, gliene mancano altri due per acciuffare il «personal best» stagionale sommando tutte le competizioni (ne mise insieme 27 tre anni fa). Quest’anno, senza coppe europee e con un’avventura finita presto in Coppa Italia, ha potuto contare solo sul campionato, ma gli è bastato per lasciare nuovamente un’impronta tra i bomber che militano entro i nostri confini. A 25 anni da poco compiuti ha già superato la tripla cifra sia per quanto riguarda la sua esperienza all’Inter che per quel che concerne la Serie A. Viaggia spedito nell’Olimpo dei bomber nerazzurri di ogni epoca, da poco è entrato nella top ten dei migliori marcatori all-time e fra tre segnature eguaglierà Ermanno Aebi al nono posto con 106 gol. Salvo scossoni estivi, nella prossima stagione potrà puntare i 126 di Vieri e magari i 133 di Istvan Nyers.

Baratterebbe volentieri i record personali con la possibilità di giocare la Champions League il prossimo anno, competizione nella quale non ha mai messo piede. Insolito, per uno con le sue medie realizzative. È a suon di gol che vuole guadagnarsela e in una squadra che dipende per la metà delle segnature proprio dal suo capitano è evidente che uno dei fattori imprescindibili per stoppare gli alti e bassi di classifica sia proprio far sì che al numero 9 non si blocchi la vena realizzativa. Con il Cagliari è tornata a segnare la squadra e lo stesso ha fatto Icardi. Le precedenti tre gare avevano visto a secco sia il collettivo che il singolo cannoniere, a testimonianza di un doppio filo che lega le sorti del primo violino e dell’intera orchestra. 

Acciuffare la qualificazione alla prossima Champions vuol dire scongiurare un bel po’ di problemi: una possibile voglia di fuga dell’argentino, qualche ripensamento da parte di possibili rinforzi oggi vicini all’Inter (De Vrij e Asamoah), maggiori difficoltà a riscattare elementi come Cancelo e Rafinha, che stanno dimostrando di poter avere un ottimo impatto. Le future vittorie dipendono dal presente. E da Icardi, più che da ogni altro. A Champions acquisita sarà più facile anche trovare un accordo attorno a un tavolo per ritoccare nuovamente il lauto ingaggio e magari eliminare la clausola rescissoria che tanto preoccupa i tifosi nerazzurri. 

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