Champions League, ultima chiamata per l'Inter

Contro il Borussia Moenchengladbach i nerazzurri si giocano le residue chance di acciuffare gli ottavi

Antonio Conte

Antonio Conte

Milano, 30 novembre 2020 - Il Borussia Moenchengladbach rappresenta per l'Inter l'ultimissima spiaggia. Solo battendo sia il BMG che lo Shakhtar e sperando che i tedeschi perdano la gara successiva contro il Real Madrid, i nerazzurri possono strappare la qualificazione agli ottavi di Champions League.

Un miracolo sportivo in due atti, al primo dei quali Antonio Conte si avvicina dopo aver messo in banca un prezioso quanto convincente successo per 3-0 in casa del Sassuolo. “Sono stati espressi tanti giudizi negativi per la gara contro il Real Madrid – dice il tecnico in conferenza stampa -. Tanta gente ha parlato anche di partita in cui il Real ha fatto ciò che ha voluto, dimenticando che al 30' eravamo dieci contro undici e avevamo subito un rigore dopo 4'. Sono rimasto soddisfatto dell'impegno in campo in inferiorità numerica, al tempo stesso quelle situazioni ce le siamo create noi e ci hanno penalizzato. Dobbiamo essere bravi a lavorare e migliorare per far sì che queste condizioni negative non si creino”. Il Borussia, aggiunge Conte, è “una buonissima squadra”, contro cui bisognerà uscire dal campo “senza rimpianti” perché se l'Inter non è più padrona del proprio destino è perché “è mancata in alcune situazioni” e questo lo ammette anche lo stesso allenatore.

“L'unico modo per cercare di restare in vita è quello di vincere domani – aggiunge il tecnico -. Sappiamo che non sarà semplice, al tempo stesso è un'occasione per noi per dare seguito a un percorso iniziato in Europa dove spesso e volentieri ti trovi a giocare partite da dentro o fuori, importanti. C'è l'occasione per testare una volta di più queste situazioni”. Potrebbe non giocare nuovamente Hakimi, l'acquisto più costoso dell'estate. Sta vivendo un momento tecnicamente complicato e contro il Sassuolo il suo sostituto, Darmian, al contrario ha giocato un'ottima partita. “Ha delle grandi potenzialità – dice ancora Conte sul marocchino - ma deve lavorare tanto soprattutto in fase difensiva. Non dimentichiamo che in Italia ci sono pressioni e aspettative molto più alte rispetto ad altri campionati come quello tedesco o inglese dove c'è più 'enjoi'. Qui c'è pressione”. Come ce ne sarà domani sera, sapendo che non c'è più possibilità di rimediare a eventuali errori.

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