Trenta abiti di Milva all’asta per un progetto di beneficenza

Si attiverà “Ricuci“ per la cura di persone fragili grazie al cinema. Evento il 5 aprile

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“Milva, icona di stile”. A quasi un anno dalla scomparsa della “Pantera di Goro“, l’amatissima “rossa“ della canzone italiana dalla voce inconfondibile, 30 suoi abiti e accessori di scena saranno messi all’asta per beneficenza il prossimo 5 aprile al Teatro Franco Parenti, grazie alla generosità di Martina Corgnati, figlia dell’artista, che li ha donati. Destinataria della donazione: l’associazione Qualia, convenzionata con l’Università degli studi di Pavia e l’Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda, organizzatrice dell’evento insieme a MediCinema Italia.

Le associazioni operano da anni in ambito di neuroscienze e cineterapia, nel contesto di una serie di progetti declinati con la consulenza scientifica della professoressa Gabriella Bottini dell’Università di Pavia, incentrati sul tema dell’umanizzazione della cura. Con il ricavato dell’asta si attiverà il primo centro di cura cittadino incentrato sul rapporto tra arte, scienza e malattia grazie al progetto “RiCuCi” (Ricrearsi e Curarsi con il Cinema). Il polo, all’interno dell’ospedale Niguarda, sarà intitolato a Milva. L’evento ha il patrocinio dell’assessorato al Welfare e Salute del Comune di Milano. Gli abiti saranno esposti nel foyer del teatro. Sarà anche un modo per ricordare la cantante, scomparsa il 23 aprile di un anno fa a 81 anni.

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