Treno deragliato a Pioltello, anomalie e usure in più punti del binario

La consulenza tecnica depositata in Procura a Milano nell'ambito dell'inchiesta

Le cattive condizioni del giunto nel cosiddetto 'punto zero' (Ansa)

Le cattive condizioni del giunto nel cosiddetto 'punto zero' (Ansa)

Milano, 11 dicembre 2018 - Una serie di «anomalie», come la «presenza di usura», scollamenti, una «scarsa rincalzatura» e la «mancanza di attacchi elastici», non solo nel cosiddetto 'punto zero', dove si trovava il giunto in cattive condizioni e dove si staccò un pezzo di rotaia e avvenne il deragliamento, ma anche in altri giunti e più in generale sulla «sede ferroviaria nel tratto di binario compreso tra il km 13 e il km 11» sulla linea Milano-Venezia.

Emergono dalla complessa e dettagliata consulenza tecnica, firmata dagli ingegneri Roberto Lucani e Fabrizio D'Errico, depositata in Procura a Milano nell'inchiesta sull'incidente ferroviario a Pioltello, nel Milanese, del 25 gennaio scorso che causò tre morti e cinquanta feriti. «In svariati punti del tratto di linea oggetto del sopralluogo visivo - scrivono, ad esempio, i consulenti dei pm Maura Ripamonti e Leonardo Lesti, coordinati dall'aggiunto Tiziana Siciliano - è stata rilevata e documentata la mancanza di attacchi elastici tipo Pandrol», ossia di «elementi di fissaggio diretto» della «rotaia alla traversa».

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