Milano, Sala: Rai al Portello in tempi brevi

Il sindaco incrocia la Maggioni: non serve il nuovo Governo per il sì

Il presidente Rai Monica Maggioni e il sindaco Giuseppe Sala  (LaPresse)

Il presidente Rai Monica Maggioni e il sindaco Giuseppe Sala (LaPresse)

Milano, 17 aprile 2018 - Sono seduti  uno di fianco all’altra, in prima fila, alla presentazione delle installazioni per il Fuori Salone all’Università Statale di via Festa del Perdono. Il sindaco Giuseppe Sala e la presidente della Rai Monica Maggioni parlano fitto prima e durante la conferenza stampa. Tra gli argomenti toccati, c’è da giurarci, anche il possibile trasferimento del centro di produzione dell’emittente televisiva pubblica nel padiglione espositivo al Portello di proprietà della Fondazione Fiera. La Rai ha lanciato un bando di gara per la ricerca della nuova sede, la Fiera ha risposto offrendo il Portello. La trattativa è bene avviata. Anzi, secondo il primo cittadino, è vicina alla conclusione. Sì, perché quando Sala saluta la Maggioni e lascia l’aula della Statale, al cronista che lo avvicina per chiedergli se ci sono novità sul trasferimento della Rai al Portello, il sindaco risponde: «Ci stanno lavorando. Io credo che abbastanza a breve il quadro si chiarirà. Sono positivo». Ma bisognerà aspettare il nuovo Governo per il via libera definitivo al trasloco da parte della Rai oppure no? Il numero uno di Palazzo Marino replica secco: «La decisione finale sul trasferimento della sede Rai non credo sia condizionata dall’attesa del nuovo Governo».

Molto più complicata, invece, l’operazione di trasferimento della Consob da Roma a Milano. Il sindaco meneghino ha chiesto al Governo, a più riprese, il trasloco della Commissione nazionale per le società e la borsa nel capoluogo lombardo, ma non sembra molto ottimista sul raggiungimento dell’obiettivo. Pessimismo dovuto all’incontro di ieri mattina a Palazzo Marino tra il sindaco e il presidente della Consob Mario Nava? No, Sala giura che i due non hanno parlato di questo tema, che riguarda più i rapporti tra Comune e Governo. Precisazione a parte, però, il sindaco, alla domanda sulla sede, replica che «in questo momento mi sembra improbabile la possibilità di trasferire la Consob a Milano. Conosco Nava da tempo, è una persona molto preparata. Abbiamo convenuto che in questo momento c’è da lavorare sulle opportunità che la Brexit offre. La piazza finanziaria di Milano e lo sviluppo del fintech possono farci portare a casa qualcosa in più. Ci concentreremo su questo». Altra domanda: un governo guidato dalla Lega aiuterebbe Milano di più di un Governo a trazione M5S? «Non lo so. Io credo che Milano debba fare la sua partita nel rispetto del Governo e indipendentemente dal Governo. Noi siamo un esempio di grande partecipazione e sia necessario andare avanti così»

Sala, infine, alla presentazione del suo libro Milano e il secolo delle città alle Acli, parla di Expo: «Non vedo l’ora che arrivi a chiudere i bilanci definitivi. Non perché abbia dei sassolini da togliermi ma perché se, come sembra di capire, chiuderà in utile vuol dire che restituiremo soldi ai soci».

 

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