Navigli, acqua promossa dall’Arpa: Grande e Pavese stanno meglio

"La qualità è buona". Ombre solo sulla Martesana

La Darsena (Newpress)

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Milano, 28 luglio 2017 - Le acque dei Navigli di Milano sono “buone”, chimicamente parlando, anche se nichel e piombo sono ancora presenti e restano sorvegliati speciali come gli idrocarburi policiclici aromatici - tossici anche per la vita acquatica - e i cosiddetti “Voc”, i composti organici volatili, che si trovano nei solventi, nei diluenti per vernici e nelle benzine. Gli ultimi dati sullo stato di salute delle vie dell’acqua di Milano arrivano da Arpa Lombardia che, attraverso il Centro regionale Qualità delle Acque del Settore monitoraggi ambientali, svolge il monitoraggio della qualità delle acque superficiali (fiumi e laghi) e delle acque sotterranee. Tre i punti di monitoraggio lungo i canali milanesi: per il Naviglio Grande si preleva l’acqua all’altezza del sottopassaggio ciclopedonale fra via Valenza e l’Alzaia (sino al 2015 a Gaggiano), per il Naviglio Martesana in via Idro e per il Naviglio Pavese a Casarile. Alcune sostanze vengono ricercate mensilmente: dai metalli pesanti (cadmio, piombo, mercurio) che influiscono sullo stato di salute “chimico” agli erbicidi, che condizionano il suo stato “ecologico”. Per stabilire lo stato “biologico” si analizza invece la presenza di esseri viventi del Naviglio.

Nel triennio 2014-2016, rispetto al periodo precedente, la qualità dell’acqua migliora: soprattutto il Naviglio Pavese che ecologicamente risultava scarso e che ora si merita un “sei politico”. «Rispetto ai sei anni compresi fra 2009 e 2014 si registra un miglioramento dello stato ecologico per il Naviglio Pavese che raggiunge lo stato “sufficiente” – spiegano da Arpa Lombardia –. Situazione invariata per il Naviglio Martesana, che resta in stato ecologico “scarso”. Lo stato chimico invece si mantiene “buono” per tutti e tre i Navigli. Inoltre si evidenzia anche un miglioramento dell’indice “LIMeco” (che integra i valori di quattro parametri rilevati su un corso d’acqua: azoto ammoniacale, azoto nitrico, fosforo totale e ossigeno disciolto) che ha raggiunto lo stato “elevato” per tutti e tre i corpi idrici”. «Relativamente all’anno 2016, lo stato chimico per i tre corpi idrici risulta “buono” – continuano da Arpa –. Nonostante ciò si è evidenziata la presenza di metalli nichel e piombo, nonché di alcuni composti appartenenti agli Ipa (idrocarburi policiclici aromatici, ndr) e ai Voc (composti organici volatili, ndr), presenti però in concentrazioni che non superano i valori soglia previsti dalla normativa».

Acque più pulite si traduce anche in più balneabili? La parola e i controlli in questo caso spettano all’Agenzia Tutela della Salute. Un tuffo nei Navigli non ha mai ucciso nessuno, ogni estate c’è sempre chi ci prova – pochi giorni fa si sono concessi un bagno (e una multa) pure alcuni consiglieri comunali per chiedere una ‘balneabilità regolata’ – ma se la qualità dell’acqua che arriva dal Ticino per irrigare i campi passa il test, resta aperto il nodo sicurezza: mancano le scalette di risalita e servirebbe una squadra di bagnini. Il divieto di balneazione resta, come da regolamento, e sono concesse deroghe solo per manifestazioni sportive.

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