Mercato imbrattato, la riscossa del Corvetto

Cartello contro gli antagonisti: "I nostri figli vi disprezzano". Volontari pronti a ridipingere i muri rovinati con le scritte contro Sala e Cariplo

Manifesto al Corvetto

Manifesto al Corvetto

Milano, 17 febbraio 2020 -  Il cartello attaccato sul muro del mercato comunale di piazzale Ferrara imbrattato dagli antagonisti nella notte tra giovedì e venerdì parla chiaro: "Se pensate di difendere e costruire la comunità del quartiere che faticosamente cerca di migliorarlo distruggendo i progetti collettivi fatti con i bambini, sbagliate di grosso. I nostri figli vi disprezzano. Il Corvetto". I residenti e i volontari del quartiere nella periferia sud-est della città non ci stanno a rimanere ostaggio delle iniziative e delle contestazioni degli anarchici di "Corvetto odia" e preparano una reazione civica dopo il blitz dell’altro giorno.

Il primo segnale è proprio il cartello sopra descritto, posizionato tra l’ingresso del mercato e una delle scritte contro il sindaco ("Beppe Sala infame tornatene nei quartieri di lusso"). Il secondo segnale di riscossa, invece, sarà basato su colori e pennelli per ridipingere e ridisegnare con i colori dell’arcobaleno tutte le quattro facciate esterne del mercato comunale: la vernice per realizzare l’opera è già stata chiesta agli artisti di Orticanoodles, coloro che stanno realizzando il primo quartiere-museo dei graffiti all’Ortica. Nei prossimi giorni, con il probabile coinvolgimento dei bambini delle scuole circostanti, già protagonisti dell’abbellimento dei muri del mercato, scatterà l’operazione di restyling.

Di lavoro da fare, purtroppo, ce n’è tanto. Perché proprio poche ore prima del giorno dell’inaugurazione del “nuovo’’ mercato riqualificato dalla Fondazione Cariplo, i disobbedienti anti-sgomberi hanno effettuato il loro blitz con bombolette spray vergando scritte su tutte e quattro le pareti e prendendo di mira non solo il primo cittadino ma anche la Fondazione Cariplo, accusata di fare “business’’ con la scusa della riqualificazione del mercato e del quartiere. Una scritta che non è piaciuta per niente a Sala, che già venerdì, a margine della presentazione del progetto “Lacittàintorno’’ e del mercato “Made in Corvetto’’ targati Cariplo ha risposto per le rime alla protesta degli anarchici: "Quando queste persone avranno fatto un’unghia di ciò che la Fondazione Cariplo ha fatto per la città in questi anni potranno parlare".

Dal fronte di centrodestra, subito dopo il blitz degli antagonisti, a lanciare l’allarme ci ha pensato il capogruppo di Fratelli d’Italia del Municipio 4 Francesco Rocca: "Non è possibile lasciare indisturbato e a piede libero questo manipolo di balordi senza arte né parte che riempiono il proprio vuoto esistenziale con atti vandalici, disturbo alla quiete pubblica e occupazioni abusive in tutto il quartiere Mazzini. La misura è colma, occorrono seri provvedimenti per i seminatori di odio. Noi continueremo a denunciare i comportamenti intimidatori e illegali di questi loschi personaggi, ma il Comune deve darsi una svegliata".

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