Ema, Strasburgo conferma sede ad Amsterdam ma pone condizioni

Via libera all'attribuzione a Amsterdam dell'Agenzia Europea del farmaco, anche se con una serie di condizioni per verificare l'effettiva realizzazione della sede dell' Ema nei tempi previsti

La futura sede Ema di Amsterdam

La futura sede Ema di Amsterdam

Milano, 15 marzo 2018 -  Il Parlamento europeo ha dato il via libera all'attribuzione a Amsterdam dell'Agenzia Europea del farmaco, anche se con una serie di condizioni per verificare l'effettiva realizzazione della sede dell'Ema nei tempi previsti. Il voto dell'Assemblea di Strasburgo "è un sì' condizionato a Amsterdam", ha spiegato l'eurodeputato Giovanni La Via, relatore del provvedimento: "vogliamo che siano rispettati i tempi perché la continuità operativa dell'Agenzia è la cosa più importante che il Parlamento vuole. La sicurezza dei cittadini in termini di salute passa dall'operatività dell' Ema". Il rapporto che attribuisce la sede dell' Ema a Amsterdam è stato approvato con 507 voti a favore, 112 contrari e 37 astenuti.

La plenaria dell'Europarlamento ha confermato una serie di emendamenti, che erano già adottati in commissione Ambiente, volti a verificare l'effettivo completamento della sede provvisoria e di quella definitiva dell'Ema a Amsterdam. La Commissione europea e le autorità olandesi devono "prendere tutte le misure necessarie ad assicurare" che l'Ema "si possa trasferire nella sede temporanea (lo Spark Building a Amsterdam, ndr) non più tardi del 1o gennaio 2019 e che si possa trasferire nella sua sede permanente (il Vivaldi Building nella zona del Zuidas) non più tardi del 16 novembre 2019".

Inoltre, la Commissione e le autorità olandesi sono invitate a inviare "al Parlamento Europeo e al Consiglio un rapporto scritto sul progresso dell'adattamento della sede temporanea e sulla costruzione della sede permanente tre mesi dopo l'entrata in vigore del regolamento e da allora in poi ogni tre mesi fino a che l'agenzia non si sara' trasferita" nella sede definitiva. "Solo se faranno quello che hanno promesso di fare, manterranno l'Agenzia. Altrimenti bisognerà trovare altre soluzioni", ha detto La Via. Rispondendo a una domanda sulle possibilitù per Milano di avere la sede dell'Ema, La Via ha risposto "se si dovesse riaprire si riaprirà per tutti". La Via ha detto di non credere che "si potesse fare di piu'" per Milano. 

FONTANA: NON MOLLIAMO - "Non dobbiamo considerare chiusa la partita su Ema. Dobbiamo insistere in ogni sede possibile, e con una dovuta pressione politica da parte del Governo, per non lasciare nulla di intentato - ha detto il presidente eletto della Regione Lombardia, Attilio Fontana -. Trovo singolare che Milano abbia una sede già pronta e prestigiosa, come Palazzo Pirelli, eppure ci si intestardisca ad attendere per tutto il 2018 che Amsterdam trovi una soluzione che al momento non ha". 

 

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