Consulta della Cultura, motore della nuova Pioltello

Un “parlamentino” di associazioni e scuole: via ai lavori del gruppo che coltiverà talenti e progetti

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Non di solo pane. È per rispondere a una logica di sviluppo più robusta, con basi più solide che Pioltello tiene fede a un altro impegno preso per questo mandato e vara la Consulta culturale. Un "parlamentino" ampio al quale partecipano 36 associazioni, 6 scuole, due consiglieri, Lucia Lanzanova e Fabio Saladini, e i membri delle altre due consulte, sport e interculturale. "Non c’è crescita senza sapere", spiegano in Municipio inaugurando i lavori del gruppo che coltiverà talenti e progetti. Con i suoi pareri diventerà un punto di riferimento per scelte e per valutazioni sulla gestione delle strutture. Fra i compiti c’è anche quella di creare una rete pubblico-privato che riunisca i gruppi al lavoro sul territorio. "Con questa iniziativa prende avvio un altro importante momento di partecipazione che inciderà sull’identità della comunità" - spiega il sindaco Ivonne Cosciotti -. L’assemblea che riunisce gli attori in campo ha nominato presidente Marco Picello di Rete Antimafie Martesana e "Diversi da chi?", vice Beom Jun Kim di Fermata Giovani Artisti. Nel direttivo anche Concetta Risi (Ascoltami, Aiutami, Proteggimi), Valeria Croce (26 Aprile - Progetto Chernobyl), Laura Carroccio (Nuove Prospettive), Davide Carbone (Conteatrovivo). Invitati permanenti senza diritto di voto la prima cittadina e gli assessori Marta Gerli (Rapporti con le associazioni) e Jessica D’Adamo (Scuola). Bar.Cal.

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