Codice rosso, violenza sulle donne: 20 casi al giorno. Sei imputati su dieci sono italiani

Da gennaio denunciati 835 stupri: 69 le aggressioni di gruppo, 41 gli assalti commessi da ignoti. Le vittime sono donne sempre più giovani. "Spesso vengono drogate prima di subire gli abusi"

Milano, 25 novembre 2022 - Donne vittime, donne da usare e buttare. Sempre più giovani, e sempre più spesso violentate dopo essere state drogate. Un quadro reale della cruda situazione lo restituisce solo la fotografia dei dati. I fascicoli da "codice rosso" finiti sul tavolo dell’aggiunto Letizia Mannella, al vertice del Quinto dipartimento, nel lasso di tempo compreso fra gennaio e novembre sono complessivamente 6.216, 5.012 procedimenti contro persone note e 1.024 contro persone non identificate: venti al giorno. In aumento rispetto all’anno scorso che, a dicembre, si era chiu so con 6.031 fascicoli.

E il 58% degli abusi, come certifica il tribunale, li commettono imputati italiani. Le violenze sessuali denunciate, dal primo gennaio a ieri, sono state 448 commesse da persone identificate, mentre 387 casi sono aperti con fascicoli contro ignoti, complessivamente sono state 835, più di due al giorno, con una intensificazione degli episodi fra luglio e agosto perché solo dal primo luglio al quattro agosto sono stati denunciati ben 76 casi. Le violenze sessuali di gruppo sono state 28 commesse da persone note e 41 casi commesse da persone che non sono state identificate: 69 casi in tutto.

Boom di violenze domestiche e maltrattamenti in famiglia: 1735 casi in cui i maltrattanti sono noti e 164 in cui sono ancora ignoti, in tutto 1899 casi, che tradotto significa sette denunce al giorno. E poi ci sono i casi di stalking: in tutto 679 denunce in nove mesi. E anche i reati consumati sulle persone più fragili.

"ll più subdolo degli abusi è quello che commette chi avrebbe il compito di tutelare i minori - dice l’aggiunto Mannella - invece approfitta della loro ingenuità, del rapporto di confidenza per commettere nei loro confronti uno dei peggiori reati, perché destinato a lasciare traumi psicologici spesso irrecuperabili". Gli atti sessuali con minorenni sono stati complessivamente 359, sono depositati in fascicoli contro noti solo 158 casi. Mentre la produzione di materiale pedopornografico ha raccolto, in nove mesi, 245 denunce. In ultimo ci sono stati 106 casi di revenge porn, la condivisione pubblica di immagini o video intimi tramite Internet, senza il consenso dei protagonisti degli stessi .

 

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