Milano, 30 dicembre 2013 – Il 2013 è stato l'anno del rap. Dodici mesi davvero caldi per la scena, specie quella milanese. Ed è proprio all'ombra della Madonnina che i rapper hanno dato il meglio di sè. Rime a pioggia ma non solo. Moda, design e imprenditoria: il rap di casa nostra si declina ormai come uno stile di vita e la sua musica sembra aver guadagnato terreno sul piano dell'autenticità, affrancandosi dal "modello gangsta" dei colleghi d'oltreoceano. In questi mesi c'è chi ha confezionato t-shirt e cappellini, chi ha preferito puntare sulle intramontabili snakears e c'è anche chi ha vissuto una stagione da protagonista sul piccolo schermo ma nessuno di loro ha mai abbandonato il palco e, rima dopo rima, beat dopo beat, ecco arrivare la fiducia del pubblico. Fiducia che si traduce in milioni di album venduti e in alcuni casi nel successo vero e proprio. Ecco cinque indizi che testimoniano la vittoria del rap in questo 2013.

J-AX: IL MAESTRO TORNA IN CATTEDRA – Fra i primi rapper in Italia. Chi non ha mai ascoltato album come “Messa di vespiri” o “Così com'è” stenterebbe a crederlo. Eppure nel 1994 J-Ax fondò la “Spaghetti Funk”, primordiale crew di artisti hip hop milanesi. Per l’ex Articolo 31 il 2013 è stato un anno di svolta. Ritornato a masticare rime grazie a importanti collaborazioni con artisti rap (come i Club Dogo, Dargen D'Amico, Big Fish, Marracash ed Emis Killa) Ax ha da poco fondato insieme a Fedez una nuova realtà nella discografia indipendente: Newtopia. Il musicista milanese ha infine annunciato che sarà uno dei coach di The Voice Of Italy, il talent che andrà in onda su Rai 2. Un bel colpo di scena per la scena!

MARRACASH: LA GENESI DELLA ROCCIA - Due volte gran cerimoniere delle battle di freestyle su Mtv, Marracash è tornato alla ribalta a fine giugno grazie a "La tipa del tipo", esilarante brano nato dalla follia del rapper di Barona e dell'amico beatmaker Tayone. Desideroso di non perdere la corona di "King del rap", Marracash ha lavorato tutta l'estate al mixtape del collettivo "Roccia Music”. Anticipato dal singolo di Luchè "GVNC", “Genesi” è uscito in free download lo scorso 18 ottobre. L’album è dimostrazione tangibile di qualcosa di nuovo, di un progetto artistico e musicale d’avanguardia che raduna mostri sacri della musica hip hop italiana come dj Shablo, Deleterio, Tayone, Luchè, Fred de Palma, Achille Lauro, Corrado e Attila. Dal virtuosismo tecnico del brano “Genesi” a quello lirico di “Untitled” le quattordici tracce del mixtape lasciano ben sperare su quello che sarà il futuro della crew. Non resta che attendere “Status”, il nuovo disco che dovrebbe uscire nel 2014. (GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA)

GUE’ PEQUENO: IL BRAVO RAGAZZO DEI DOGO – Mc del trio milanese per antonomasia (i Club Dogo), Guè Pequeno ha affrontato il 2013 da “Bravo ragazzo”. Il disco, secondo da solista per il rapper, è uscito a inizio giugno ed ha esordito in seconda posizione nella classifica italiana degli album ma è stato anche certificato disco d'oro dalla Fimi per le oltre 30mila copie vendute. Fra i più accreditati artisti del panorama (sia underground che mainstream) a Guè la musica non è bastata e in questi mesi ha messo a frutto la sua passione per la moda e le sue doti imprenditoriali lanciando una propria linea d’abbigliamento: Zen. Da dicembre il suo flow sta facendo ballare mezza Italia ma il “Guercio” ha scelto proprio Milano per la chiusura del “Bravo ragazzo tour” che farà tremare le pareti dell'Alcatraz il 30 gennaio per un finale davvero in grande stile. Per chi non riuscisse ad aspettare Guè si esibirà anche a Como in un Dj set il 18 di gennaio al Made Club.

FEDEZ: LA NOVITA’ DELL’ANNO - In una scena che tende ad essere nostalgica Fedez ha sgominato la concorrenza con il suo rap assolutamente nuovo (dimostrazione che una convivenza pacifica tra pop e rap esiste). E, per chi ancora nutrisse dei dubbi, il 2013 è stato per lui l’anno della conferma. Per il rapper milanese il 2013 si è aperto ufficialmente il 29 gennaio con l’uscita del singolo “Si scrive schiavitù, si legge libertà” ma è con la traccia “Cigno nero” (realizzata con la partecipazione di Francesca Michielin e uscita il primo marzo) che per Fedez si sono spalancate le porte del successo. Il 5 marzo è stato pubblicato “Sig. Brainwash - L'arte di accontentare” che, nel giro di una settimana, si è piazzato con disinvoltura in prima posizione nella classifica italiana fino ad aggiudicarsi (a due mesi dall’uscita dell’album) il disco di platino per la bellezza delle sue 60mila copie vendute. In compagnia di J-Ax l’insaziabile rapper ha persino fondato Newtopia, una nuova etichetta discografica indipendente. Un maestro del passato e una stella del presente non potranno che dar vita ad un futuro esplosivo. (GUARDA IL VIDEO DELL'INTERVISTA)

EMIS KILLA: IL KILLER DEL RAP SU MERCURIO - I tatuaggi, il Milan e il rap. Non necessariamente in quest’ordine. Ma sono proprio queste le chiavi d’accesso al “pianeta Emis Killa”. Il rapper milanese (che Milano se l’è impressa in maniera indelebile dietro al collo con un tattoo che ne riproduce lo stemma) è reduce da un anno a dir poco grandioso. A febbraio riceve una nomination ai Kids' Choice Award 2013 nella categoria "Miglior cantante italiano" metre a giugno si aggiudica la vittoria nella categoria "Lg Tweetstar" agli Mtv Awards. Il 22 ottobre esce Mercurio  (secondo disco in studio preceduto da "L'erba cattiva") che debutta direttamente in vetta alla classifica Fimi degli album più venduti per tingersi d'oro a un mese dalla pubblicazione. Ma il 2013 è stato per Emis anche l'anno della controversa partecipazione ai Bet Awards che, per quanto controversa, è stata pur sempre la prima di un artista italiano ad una kermesse internazionale, teatro del meglio dell'hip hop e non solo. Il rapper ha poi salutato il 2013 con un brano davvero speciale: una surreale cena di Natale con ospiti Carlo Cracco, Jake la Furia e J-Ax. La traccia "A cena dai tuoi" è uscita a inizio dicembre mentre il 28 febbraio o prenderà il via il "Mercurio tour" che toccherà le principali città italiane per chiudersi il 10 aprile all'Alcatraz di Milano.

Francesca Nera
francesca.nera@ilgiorno.net