Al Satellite è tutto pronto e via Leoncavallo diventerà un’osteria a cielo aperto
Pioltello (Milano), 27 settembre 2019 - Una tavola imbandita lunga 60 metri: un pranzo condiviso da record per 300 pioltellesi che, per un giorno, si scambieranno cibo, esperienze e cultura. Al Satellite è tutto pronto per lanciare domenica la prima festa di quartiere, dove la via Leoncavallo diventerà una grande osteria a cielo aperto per famiglie, associazioni e singoli cittadini. Sono attesi anche il prefetto Renato Saccone, la viceprefetto Alessandra Tripodi - l’ex commissaria prefettizia che ha siglato il progetto per il rilancio del Satellite, ottenendo oltre 2 milioni di euro di finanziamenti pubblici e privati - e l’arcivescovo Mario Delpini, a Pioltello per le celebrazioni del 50esimo della parrocchia Maria Regina.
«La tavola è da sempre il luogo dell’incontro, della condivisione e dello scambio di idee, ma anche del sostegno rispetto le situazioni difficili che in una famiglia si incontrano - dice la sindaca Ivonne Cosciotti a proposito dello spirito della festa -. Il voler ricostruire intorno a una tavolata di 60 metri un ambiente familiare è un modo per fare comunità e indicare a tutti i cittadini che le cose belle, così come quelle più difficili, si affrontano meglio insieme, esattamente come in una famiglia».
Durante la giornata, organizzata dal Comune in collaborazione con la parrocchia Maria Regina, verrà inaugurata la mostra “Il Satellite al centro. Abitare e progettare un Quartiere-Mondo” promossa dall’Istituto comprensivo Mattei Di Vittorio, il Politecnico e l’Università Bicocca. Saranno presentati anche gli esiti delle attività di ricerca e sperimentazione progettuale condotte con i docenti e gli alunni delle scuole dell’infanzia, primaria e secondaria del quartiere nell’ambito del Progetto «Migration Over Satellite Town». Moltissimi anche i contributi di associazioni del territorio, come gli Scout e gli Amici della Sicilia, di associazioni provenienti da fuori Pioltello, come la Croce Rossa, che fornirà e tavoli e sedie per il pranzo condiviso, ma soprattutto di famiglie e cittadini, che stanno da settimane collaborando attivamente alla buona riuscita della festa.