Capodanno, a Gorgonzola il pugno di ferro anti botti

Il Comune impone il silenzio assoluto dopo le 2 del primo gennaio

Un sequestro di botti illegali

Un sequestro di botti illegali

Gorgonzola (Milano), 12 dicembre 2018 - Niente botti professionali, silenzio assoluto entro le 2 del 1° gennaio e multe per i trasgressori fino a 500 euro. Anche quest’anno Gorgonzola usa il pugno di ferro contro gli habitué del petardo «fai da te» con parecchi giorni d’anticipo, grazie a un’ordinanza restrittiva firmata dal sindaco Angelo Stucchi. Non solo, diffonde on line la Piroguida della Regione «per approfondimenti» e un tutorial per insegnare ai meno esperti a maneggiare mortaretti senza ferirsi, in collaborazione con Assogiocattoli.

Un vademecum «per evitare che la festa finisca in tragedia seminando lutto e dolore», dice il primo cittadino. Pochi minuti in cui scorre una galleria di immagini salvavita dove si spiega come accendere stelline, candele magiche, razzi. Appena pubblicato, il video ha raccolto più di 6mila visualizzazioni. L’amministrazione scende in campo mettendo paletti a uno dei momenti più a rischio. Mentre sono già scattati i controlli delle forze dell’ordine a caccia di abusivi. Si passano in rassegna i rivenditori per verificare che non finiscano in commercio prodotti illegali e pericolosi e si tengono gli occhi aperti su possibili traffici illeciti. In passato ci sono stati sequestri. «È una battaglia per salvare vite ed evitare mutilazioni», insistono a Palazzo, mentre passano in rassegna le norme per il 2018. Tra i divieti spicca quello di accendere “bombe” a meno di 50 metri dalle abitazioni, e a meno di 200 dall’ospedale, dalle cliniche e dalle case di riposo, o di festeggiare da balconi e terrazzi. «C’è da rispettare anche il diritto al riposo di certe categorie», rimarcano in municipio.

Ma c'è anche l’invito ai proprietari di cani e gatti di accertarsi che gli scoppi non li traumatizzino. «Per i nostri amici a quattro zampe le esplosioni sono fonte di stress e andrebbero evitate», aggiungono in Comune. Una tesi condivisa dagli animalisti. Il tutto senza dimenticare che si parla di un settore che fa numeri da capogiro. Il mercato legale dei fuochi d’artificio vale ogni anno 9 milioni in Lombardia e 100 in Italia. I feriti sono sempre troppi, l’anno scorso hanno sfiorato i 200. Le amministrazioni lavorano per limare questo numero e Gorgonzola chiede alla polizia locale di fare gli straordinari «per assicurarsi che le regole siano rispettate senza eccezioni».