"Non mettere i video on-line": madre pestata a sangue dalla figlia

La ragazzina non ha accettato il divieto imposto dal genitore. E' stata denunciata per lesioni

La donna è stata soccorsa dal 118

La donna è stata soccorsa dal 118

Mantova, 20 novembre 2018 - L’hanno fermata appena in tempo, prima che la sua furia portasse a conseguenze irreparabili. E tuttavia lei, una ragazzina di 15 anni, aveva fatto in tempo a picchiare la madre, tanto da mandarla in ospedale. Tutto per un video che la minorenne voleva mettere a tutti costi su YouTube, nel quale lei stessa si esibiva in una danza. Una storia di violenza 2.0, si potrebbe definire, quella alla quale si sono trovati di fronte gli agenti della questura mantovana. Ad avvisarli l’altra sera, una telefonata proveniente da un condominio: qualcuno segnala che è in corso una lite violentissima nell’appartamento vicino. Si sentono urla femminili e colpi sordi: «Venite subito, sembra si stiano ammazzando». Parte una Volante, i poliziotti raggiungono la casa segnalata e si fanno aprire.

All'interno c’è una giovane donna ferita al volto e all’addome che si lamenta per il dolore. E poi c’è una giovanissima sconvolta dalla rabbia. Ha appena colpito la madre a mani nude, ferendola seriamente. E sarebbe potuto anche andare peggio. Un’ambulanza porta la donna in ospedale a sirene spiegate: i medici del pronto soccorso la ricoverano e la trattengono per tutta la notte. Verrà dimessa in mattinata. Intanto la polizia sta cercando di chiarire la dinamica dei fatti e i motivi dell’aggressione. In Questura sono avari di particolari: «C’è di mezzo una minore», dice il questore Paolo Sartori.

Appena qualche frammento trapela dal riserbo: si sa che madre e figlia sono originarie di un paese dell’Est europeo, «comunitarie» le definiscono gli inquirenti, e che però la bambina è nata in Italia. È diventata un’adolescente difficile, però: sta frequentando “cattive compagnie”, già una volta la polizia ha fatto la sua conoscenza. Stavolta a farla scattare è stato il diniego della madre di farle mettere su YouTube un video in cui balla. Cosa c’era nella clip che non andava? Non sembra che si trattasse di qualcosa di equivoco. La madre non l’ha nemmeno vista. Secondo gli inquirenti voleva solo evitare che la figlia finisse sul web, alla mercé di chissà chi. Quel rifiuto le è costato caro. E la reazione costerà cara alla teenager, che è stata denunciata alla Procura della Repubblica presso il tribunale dei minori. Nemmeno la giovane età, stavolta, potrebbe salvarla.