Inceneritore di Valmadrera, stop entro 13 anni

I Comuni soci di Silea approvano la riconversione dell’impianto. Contrari Pescate, Calolziocorte e Viganò

L'inceneritore di Valmadrera

L'inceneritore di Valmadrera

Valmadrera (Lecco), 21 marzo 2019 - Chiusura o conversione del forno inceneritore di Valmadrera entro tredici anni. Lo chiede l’Assemblea di coordinamento intercomunale dei Comuni soci di Silea. In primo luogo si è discusso sull’ordine del giorno votato da Valmadrera nella seduta del 25 settembre scorso che, affrontando il tema dei rifiuti nella provincia di Lecco, chiede a Silea  di investire «adeguate risorse economiche per lo sviluppo di alternative impiantistiche allo smaltimento dei rifiuti, non più legate alla loro combustione. Risorse che dal 2024 dovranno essere finalizzate alla costruzione di nuovi impianti in grado di generare recupero di materia di altra qualità e pertanto di attivare quei processi virtuosi di economia circolare richiesti fortemente dall’Unione Europea».

L'ordine del giorno prosegue sottolineando che «il processo di trasformazione dovrà concludersi con la chiusura o la riconversione dell’impianto di incenerimento entro il 2032» e «per quanto riguarda prettamente la rete di teleriscaldamento, che il concessionario dovrà aver riconvertito l’energia termica di alimentazione a fonti rinnovabili entro il 2032, così come determinato dall’atto di indirizzo dei comuni soci di Silea». La discussione ha visto la partecipazione di molti tra i rappresentanti dei Comuni soci dell’Azienda e ha fatto emergere posizioni tra loro differenti. Il documento è stato approvato a larga maggioranza sebbene abbiano votato contro i Comuni di Calolziocorte, Pescate e Viganò più altre astensioni. «Sappiamo tutti che del forno inceneritore è meglio farne a meno - spiega Dante De Capitani di Pescate - ma mi è sembrato che l’ordine del giorno fosse una cosa prettamente politica perché era già stato deciso di chiuderlo entro il 2022. Non mi sembrano ancora chiari i progetti futuri di riconversione».

Il presidente dell’Assemblea Virginio Brivio dopo che il presidente di Silea Mauro Colombo e il direttore generale Marco Peverelli hanno ragguagliato i presenti sullo stato di attuazione delle linee di indirizzo della società relativo al triennio 2016-19 – ha anticipato che si prenderà carico di redigere una proposta di atto di indirizzo della società per il triennio 2019-22, che sarà approvata, con i contributi apportati dai soci, nella seduta dell’assemblea del 16 aprile. Punti qualificanti della proposta di indirizzo, illustrati dal presidente Brivio, sono l’aumento della raccolta differenziata e la riduzione della produzione di rifiuti indifferenziati pro-capite (con l’introduzione graduale della misurazione puntuale dei rifiuti e l’ulteriore qualificazione dei servizi di igiene urbana), il potenziamento innovativo della dotazione impiantistica e l’ulteriore sviluppo dei servizi a favore di comuni e cittadini.