"Perché la vita è un brivido che vola via, è tutto un equilibro sopra la follia". Suona come un triste presagio l’ultimo messaggio postato sui social da Antonio Angelini, il pilota comasco di parapendio di 46 anni di San Fermo della Battaglia, che martedì pomeriggio è precipitato sulle pendici del Corno Birone, dopo essere decollato dal Cornizzolo. È l’immagine di un bimbo con in mano un aeroplanino in legno e, come commento, la citazione di Vasco Rossi. Gli altri post pubblicati sul suo profilo Instagram sono quasi tutti con video dei suoi voli, molti proprio dal Cornizzolo, e scatti insieme alla compagna e agli amici. Dagli accertamenti è emerso che si è trattato di un incidente e che Antonio ha compiuto tutto da solo; non risultano anomalie nell’attrezzatura, né responsabilità di altri.
Se l’incidente sia stato provocato da un improvviso cambiamento delle condizioni atmosferiche o da un errore di pilotaggio o di valutazione non si sa. La conferma è arrivata anche dal filmato del suo ultimo volo, registrato dalla action cam installata sul caschetto, sebbene i frame non permettano di chiarire le cause dell’incidente. Trattandosi di una fatalità, non sono stati disposti ulteriori accertamenti. I funerali sono in programma questa mattina, alle 10.30 nel santuario della parrocchia di San Fermo. D.D.S.