Stelline alla cannella. Amaretti. E, più su, il crefli, un biscotto croccante della famiglia dei krapfen (tutto un programma...). O, ancora, il kugelhupf, morbido ciambellone certamente buono, ma che non evoca lo spirito delle feste. Non sappiamo se – come noi – lo sconosciuto fermato in dogana fra Italia e Canton Ticino con 100 panettoni non dichiarati nascosti nel bagagliaio, abbia googlato “dolce di Natale in Svizzera” o “dolce di Natale in Canton Ticino”. Ma ci pare evidente – con tutto il rispetto per le specialità sopra elencate – che il mercato per il suo blitz ci fosse. Un colpo che voleva essere dolce per l’autore. E che invece si è trasformato in amarissimo calice: scoperto e multato, l’automobilista dovrà pagare un conto salato per sdoganare correttamente il suo carico.
Editoriale e CommentoIl conto salato del dolce di Natale