Editoriale

Questioni di cuore

Un cuore totalmente artificiale ha sostituito quello nativo in un paziente operato nei giorni scorsi all'ospedale Niguarda. È un aggeggio iper-tecnologico rivestito da materiale biologico che diminuisce il rischio di rigetto e da sensori che gli permettono un miglior adattamento dell’attività in base alle richieste dell'organismo.

Altro che cuore di panna: a breve il cuore artificiale sarà un’alternativa al trapianto di cuore vecchia maniera, che oggi ha un attesa media di tre anni. Ma ormai si capisce l’antifona perché biotecnologi e chirurghi lo chiamano già device, alla stregua di un qualsiasi pc o tablet. Insomma, ho visto cose che voi umani…

Rita Levi Montalcini una volta disse che “rare sono le persone che usano la mente, poche coloro che usano il cuore e uniche coloro che usano entrambi”. In attesa di capire come andrà con l'intelligenza artificiale, le parole del premio Nobel per la medicina suonano  comunque attuali. Con o senza l’aiuto della tecnologia.