IL SALONE DEL RISPARMIO PRENDE IL VIA, FOCUS SU PIR E GESTIONI

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MINISTRI, ACCADEMICI, opinionisti, manager e gestori dei fondi. Sono soltanto alcune delle personalità che interverranno questa settimana all’11esima edizione del Salone del Risparmio, la più importante manifestazione dedicata al mondo degli investimenti finanziari, che si svolge a Milano dal 15 al 17 settembre. L’organizzazione è come sempre a cura di Assogestioni, l’associazione di categoria rappresentativa delle società di gestione del risparmio, che anche nel 2021, dopo una sospensione di un anno causa Covid, ha scelto per il Salone la stessa location degli anni precedenti: il centro congressi MiCo di Milano, in via Gattamelata, nella zona del vecchio complesso fieristico. Il titolo scelto per la manifestazione sarà: "Da risparmiatore a investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi", che pone l’accento sull’importanza che oggi ha il mondo del risparmio nel sostenere l’economia nazionale e nel favorire le grandi trasformazioni sociali in atto nei paesi industrializzati e nei paesi emergenti. Il Salone si svolgerà dal vivo nei padiglioni del MiCO ma potrà essere seguito anche a distanza, in streaming su Internet, attraverso la piattaforma digitale FR|Vision.

L’edizione del 2021 si svolge in un "anno di grazia" per l’industria del risparmio gestito che si è dimostrata ancora una volta un settore strategico per l’economia nazionale e che ha retto bene all’onda d’urto della crisi economica, provocata dalla pandemia. Tra gennaio e giugno passato, le società di gestione del risparmio (sgr) attive in Italia hanno infatti raccolto ben 51 miliardi di euro tra le famiglie e gli investitori di tutta la penisola, una cifra che non si vedeva dal 2017, un altro anno record per il settore. Nello stesso tempo, il patrimonio gestito complessivamente dalle sgr ha toccato un nuovo massimo storico a 2.520 miliardi. A trainare l’industria del risparmio gestito sono stati soprattutto i fondi aperti, che sono i prodotti di punta di gran parte delle sgr, sia nel segmento degli azionari (+8,4 miliardi), che in quello dei bilanciati (+7,7 miliardi) e degli obbligazionari (+3 miliardi). Inoltre, nel secondo trimestre dell’anno si è visto anche il risveglio dei Pir (piani individuali di risparmio), una categoria di prodotti finanziari (per lo più fondi comuni d’investimento), creata nel 2017 per finanziare le piccole e medie imprese (pmi), che sono la spina dorsale dell’economia italiana. Dopo un periodo di deflussi causati anche da alcune incertezze normative, la raccolta dei Pir è tornata in positivo a partire da marzo, per diverse centinaia di milioni di euro. Le piccole aziende italiane, insomma, sembrano aver ritrovato una importante fonte di finanziamento, considerata essenziale da molti osservatori per il sostegno all’economia reale.

Proprio questo sarà uno dei temi centrali dell’edizione 2021 del Salone, cioè il contributo che il risparmio gestito può dare alla ripresa economica, in un’Italia che quest’anno crescerà probabilmente di quasi il 6% su base annua, dopo un 2020 da dimenticare. Nella tre giorni milanese in calendario dal 15 al 17 settembre, sono previste 115 conferenze e seminari formativi animati dalla partecipazione di oltre 350 relatori, con la presenta di 170 marchi, per lo più di case d’investimento italiane e internazionali. Nella giornata inaugurale, a partire dalle ore 9:45, ci sarà il ’padrone di casa’ Tommaso Corcos, presidente di Assogestioni, che introdurrà l’argomento partendo da un’analisi sulla situazione dell’industria del risparmio nell’Italia e nel mondo, approfondendone i trend e le sfide future, in un periodo storico in cui, come sottolineano gli organizzatori del Salone, innovazione e sostenibilità stanno cambiando non solo il mondo finanziario ma i modelli di business in tutti i settori economici. La conferenza proseguirà con l’intervento di Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, e il keynote speech di Frédéric Laloux, uno dei massimi esperti mondiali di organizzazione aziendale. Anche gli altri appuntamenti della tre giorni milanese metteranno al centro la grande liquidità presente nel mondo finanziario, interrogandosi su come indirizzarla a vantaggio dei risparmiatori e del sistema economico, senza dimenticare le grandi trasformazioni della società come la digitalizzazione e i cambiamenti climatici.