Il mondo dell'arte punta sui Non Fungible Token

Il mondo dell'arte

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Milano, 12 luglio 2021 - Criptoarte, musica, tweet e perfino il codice sorgente del web: i Non Fungible Token (Nft) sono stati i protagonisti degli ultimi mesi. A tirare le somme del primo semestre del 2021 è il report di DappRadar: a livello mondiale, le vendite hanno totalizzato 2,47 miliardi di dollari. Un balzo stratosferico rispetto ai 12 mesi precedenti quando il volume d‘affari si era attestato a 13,7 milioni di dollari. Secondo il rapporto, le vendite degli Nft hanno continuato a crescere sino a raggiungere il picco a maggio, quando si è toccato il valore record dei 102 milioni di dollari generati in un solo giorno.

È vero boom o una bolla? L‘Nft è un asset esclusivamente digitale, assegnato agli acquirenti attraverso un certificato di proprietà basato sulla blockchain, la catena dei blocchi alla base delle criptovalute. Sono dei certificati che attestano l‘autenticità, l‘unicità e la proprietà di un oggetto digitale (un‘opera d‘arte, un‘immagine, un video o un brano musicale). Essendo registrati in una blockchain non possono essere scambiati tra loro né copiati. Sono rappresentativi di qualcosa di unico. E il loro utilizzo non si ferma alle opere d’arte digitali: sono stati venduti gli Nft del codice sorgente del web scritto dall‘inventore Tim Berners-Lee (4,5 milioni di dollari) e il primo post di Jack Dorsey su Twitter (2,9 milioni di dollari).

A marzo ’Everydays: The first 5000 Days, 2021’ un’opera digitale dell‘artista Beeple, è stata battuta da Christie’s a 69,3 milioni di dollari. L’autore è un illustratore americano con milioni di seguaci sui social, grazie a progetti artistici con pop star del calibro di Justin Bieber, ed è diventato il terzo artista vivente più valutato del mondo, dopo Jeff Koons e David Hockney. La storia di chi ha speso questa cifra da capogiro (e del perché lo ha fatto), è stata raccontata dal New York Times. A investire in modo così eclatante sono stati due fondatori di MetaPurse, un fondo che colleziona e commercia Nft. A dicembre 2020, avevano già acquistato altri Nft di Beeple per un valore di 2,2 milioni di dollari, per poi trasformarli in opere fruibili in un museo virtuale aperto a tutti, ma sopratutto in B20, un nuovo set di token che rappresentano una proprietà parziale dell’opera, dal valore complessivo di 10 milioni di dollari. Di questa cifra, hanno pagato il 10% ai designer del museo virtuale, il 2% all’artista, tenendo in cassaforte il 50% dei nuovi token e mettendo in vendita il restante: una manovra che a gennaio ha fruttato loro 2,6 milioni di dollari, oltre al pacchetto residuo di B20 ancora a loro disposizione. Facile pensare che l’investimento da 69 milioni di dollari in un altro token di Beeple sia in realtà propedeutico a un’operazione simile, che trasforma i token in nuove cripovalute.

Il mondo dell’arte, nel frattempo coglie l’opportunità e passa all’incasso. Il prossimo 22 luglio andrà all’asta la versione Nft dell‘opera ’Spike’ di Banksy. L‘originale, che è stata creata in Palestina dal celebre street artist, attualmente è di proprietà del tenore Vittorio Grigolo, co-fondatore di Valuart, la piattaforma che metterà all’asta l’opera (in questo caso, il 50% dei proventi sarà devoluto in beneficenza alle organizzazioni che aiutano le vittime dei conflitti a livello globale). Ad aggiudicarsi un’altra asta record, questa volta da Sotheby’s, è stato Shalom Mackenzie, miliardario israeliano maggior azionista di DraftKins, società di fantagiochi: a giugno ha pagato 11,7 milioni di dollari per un raro Nft, ’Cryptopunk 7523’. Il progetto Cryptopunk è nato nel 2017: sono avatar a 24x24 pixel, e in origine ne sono stati messi in circolazione gratis 10.000, uno diverso dall’altro. Sono fra gli Nft più ’antichi’, e valgono cifre notevolissime: a maggio, una collezione di nove CryptoPunks è stata battuta da Christie’s per 17 milioni di dollari.

In Italia è il mondo della musica a risultare il più attivo. In aprile Morgan ha messo all’asta Nft di ’Premessa della premessa’, seguito a maggio da Massimo Pericolo con tre token dell’album di esordio ’Scialla Semper’. Mahmood ha articolato un vero e proprio progetto complessivo con il lancio del nuovo album ’Ghettolimpo’, con opere digitali che rappresentano i personaggi del disco e che sono acquistabili e collezionabili. Ancora da vedere cosa comporterà l’accordo fra MK3, la società fondata da Achille Lauro e Angelo Calculli, con Gianluca Comandini, uno dei maggiori esperti italiani di blockchain.