Figliuolo: "Programmare le vacanze in funzione dell'appuntamento vaccinale"

Il commissario straordinario invita a tenere conto delle date vaccinali prima di fissare le partenze, ma non esclude la possibilità di spostare la seconda dose di una o di due settimane

Il commissario straordinario Figliuolo

Il commissario straordinario Figliuolo

Milano, 18 maggio - Conciliare il diritto alle vacanze con il dovere di non rallentare la campagna vaccinale. Suona più o meno così il monito del generale Francesco Paolo Figliuolo, commissario straordinario all'emergenza Coronavirus, che oggi pomeriggio ha visitato il centro vaccinale del palazzetto dello sport Mens sana, a Siena, e successivamente Toscana Life Sciences e la multinazionale Gsk. "È bene che chi va in vacanza regoli le proprie vacanze in funzione dell'appuntamento vaccinale" ha avvertito Figliuolo, che si è anche detto "aperto a qualsiasi proposta che le Regioni vorranno fare. Ovviamente - ha precisato - a tutto c'è un limite che è il pragmatismo, se facciamo voli pindarici e invenzioni, io non ci sto".

Il commissario straordinario Figliuolo
Il commissario straordinario Figliuolo

Quanto alle date, conti alla mano per il commissario all'emergenza non dovrebbero esserci problemi. La parola d'ordine è programmare. "Oggi - ha spiegato il generale Figliuolo - sappiamo che il vaccino Astrazeneca si può fare dalle 4 alle 12 settimane tra prima e seconda dose; con i vaccini a Rna ci sono 42 giorni. Ci sono studi recenti che dicono addirittura che dopo 90 giorni c'è il meglio della performance. Chiaramente ce lo dovranno dire gli scienziati, io dico solo quello che ho letto su questi studi". 

Viene dunque confermato quanto anticipato nei giorni scorsi dall'assessore lombardo al Welfare Letizia Moratti ("Non sarà possibile vaccinarsi nei luoghi di vacanza"), ma potrebbero esserci altre alternative praticabili se programmate per tempo. Quello delle seconde vaccinazioni durante l'estate "potrebbe essere un non problema" avverte Figliuolo, che ha già una soluzione: "Basta essere molto aderenti a quelle che sono le necessità dei cittadini. Io credo che in un hub vaccinale come questo (quello allestito a Siena ndr) uno viene e chiede di spostare la seconda dose di una o di due settimane e ritengo che questa sia la soluzione migliore".