ROBERTA RAMPINI
Cronaca

‘Ndrangheta: sequestrato un immobile e conti correnti a un affiliato della “locale” di Rho

L’uomo, un 48enne, è ritenuto elemento di spicco della criminalità organizzata ed è indagato nell’ambito dell’inchiesta "Vico Raudo"

L'operazione è stata condotta dalla Polizia

L'operazione è stata condotta dalla Polizia

Rho (Milano), 9 febbraio 2024 –  La Polizia di Stato ha sequestrato un immobile e conti correnti ad un 48enne, italiano, ritenuto elemento di spicco della locale di 'ndrangheta di Rho.

Il provvedimento è stato eseguito dalla sezione Misure di Prevenzione Patrimoniali della Divisione Anticrimine della Questura di Milano.

Il destinatario del sequestro è uno delle 55 persone indagate per i reati di associazione mafiosa, associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, estorsione, traffico di armi nell'ambito dell'inchiesta "Vico Raudo" del mese di novembre 2022.

Secondo quanto emerso dalle indagini il 48enne avrebbe avuto anche un ruolo di spicco come coordinatore dell'attività illecita. Considerato il quadro indiziario di riferimento, ne deriva un giudizio di pericolosità sociale storica per l'appartenenza al sodalizio mafioso. Inoltre il 48enne "sarebbe un elemento abitualmente dedito alla commissione di reati" che, in relazione alla mancanza di redditi leciti, anche da parte dei familiari, consentono l'applicazione della misura patrimoniale. In particolare, in seguito agli accertamenti patrimoniali, gli agenti sono risaliti a un'immobile ad Arluno acquistato all'asta dalla figlia del 48enne risultante finanziato unicamente dai guadagni delle attività illecite svolte dall'uomo poiché la stessa non na nessun tipo di reddito non avendo mai svolto nessuna attività lavorativa. Oltre al patrimonio immobiliare il decreto di sequestro ha interessato anche conti correnti dello stesso, della moglie e dei suoi figli per un valore stimato di 240mila euro.