Morti in ospedale, il primario di Montichiari: "Sono innocente e sereno"

Le parole di Carlo Mosca, accusato dell'omicidio di due pazienti affetti da Covid, dopo l'interrogatorio di garanzia. Chiesta revoca dei domiciliari

Il medico Carlo Mosca interrogato in tribunale

Il medico Carlo Mosca interrogato in tribunale

Brescia, 29 gennaio 2021 - "Sono sereno". Lo ha detto Carlo Mosca, il medico dell'ospedale di Montichiari arrestato con l'accusa di omicidio volontario per aver somministrato farmaci, risultati letali, a due pazienti affetti da Covid, dopo l'interrogatorio di garanzia durato due ore. Poco prima di entrare aveva dichiarato la sua innocenza. "Abbiamo risposto e chiarito punto su punto le contestazioni della procura", hanno detto i legali Michele Bontempi ed Elena Frigo che hanno chiesto la revoca della misura cautelare. Il gip si è riservato.

Chi è Carlo Mosca

Mosca è accusato di aver provocato la morte di due pazienti affetti da polmonite da Covid di 61 e 80 anni ricoverati a Montichiari utilizzando farmaci che possono risultare letali senza supporto dell'intubazione. Il movente del delitto, secondo il pm, sarebbe la volontà di liberare posti letto. A inchiodare il primario, le cui pratiche sono state denunciate da un infermiere, i dialoghi via whatsapp tra due infermieri dell'ospedale che si rifiutavano di obbedire alla sue richieste. Le autopsie sui corpi dei due pazienti deceduti hanno poi confermato la presenza dei farmaci nei tessuti.