Fingendosi operai rubavano ruspe e camion: 9 arresti a Milano

Messi a segno colpi per 700mila euro. La banda agiva in trasferta anche a Pavia e Varese ma aveva la base operativa nel campo nomadi milanese di Chiesa Rossa.

Alcuni dei mezzi pesanti requisiti dai carabinieri che hanno portato a 9 arresti

Alcuni dei mezzi pesanti requisiti dai carabinieri che hanno portato a 9 arresti

Milano, 1 dicembre 2021 - Hanno rubato auto, camion e ruspe da privati e aziende in provincia di Milano, Pavia e Varese fingendosi degli operai anche utilizzando le pettorine catarifrangenti durante i furti. I carabinieri della sezione operativa di Rho hanno smantellato una banda di ladri con base operativa nel campo nomadi di Chiesa Rossa a Milano accusata di associazione per delinquere per 13 furti e 8 episodi di ricettazione per un danno patrimoniale di 700 mila euro. Le indagini del pm Francesca Crupi sono iniziate con il ritrovamento di una macchina con targhe clonate rubata a Lainate il 4 febbraio 2020.

Attraverso intercettazioni telefoniche e video, gli investigatori della sezione operativa, diretti dal capitano Giuliano Carulli, sono risaliti al gruppo che dopo aver individuato i bersagli andava con mezzi già provento di furto a rubarne altri. I mezzi rubati venivano poi lasciati in luoghi isolati di aree industriali nelle vicinanze di finti cantieri stradali, in attesa del successivo recupero. Successivamente, la rete di ricettatori collegata alla banda si occupava di pattuire un prezzo per i mezzi pesanti, i quali venivano quindi nascosti all'interno dei rimorchi di autoarticolati, condotti da autisti compiacenti, e trasportati in diverse localita' dell'Est Europa.

I militari, su disposizione del gip, hanno eseguito sette ordinanze di custodia cautelare in carcere e due ordinanze di applicazione dell'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria nei confronti di nove italiani, di cui 8 di etnia rom. Sedici mezzi sono stati recuperati e restituiti ai proprietari