Coronavirus, in Italia 97.689 contagi e 10.779 morti (+756). Bollettino del 29 marzo

Conferenza stampa nella sede della Protezione civile. In Lombardia calano ancora i contagi, ma si registrano altri 416 decessi. I dati da tutte le regioni

Roma, 29 marzo 2020 - Rimane stabile il trend dei nuovi positivi al Coronavirus in Italia. Lo rivelano gli ultimi numeri forniti dal bollettino della Protezione civile durante la consueta conferenza stampa. Complessivamente sono 97.689 le persone contagiate. Attualmente sono 73.880 le persone positive, con un incremento di 3.815 rispetto a ieri (sabato l'incremento era stato di 3.651). Sono invece 13.030 i guariti, con un aumento di 646 unità rispetto a ieri. I morti sono saliti a 10.779, 756 in più rispetto a sabato. "Sono 3.906 le persone in terapia intensiva", ha puntualizzato il capo della Protezione civile, Angelo Borrelli, che ha ringraziato l'Albania per l'invio di medici e infermieri e la Germania per aver accolto 92 pazienti dalla Lombardia. Inoltre Borrelli ha chiarito che "sono 9.948 le domande arrivate per arruolare infermieri, il 55% sono donne. La maggior parte arrivano da Lazio, Lombardia e Campania".

Il professor Luca Richeldi del Comitato tecnico scientifico (Cts) invece ha chiarito che sul coronavirus in Italia "c'è stata una impreparazione inevitabile iniziale: i primi dati molecolari ci dicono che circolasse in Italia i primi giorni di gennaio e il primo caso diagnosticato è del 20 febbraio. Eravamo impreparati, non è colpa di nessuno ed è inutile recriminare". Secondo lo pneumologo "ci siamo trovati di fronte a una situazione senza precedenti, a un virus sconosciuto fino a 3 mesi fa".

I dati regione per regione

Dai dati della Protezione civile emerge che sono 25.392 i malati in Lombardia (883 più di ieri), 10.535 in Emilia Romagna (+571) 7.251 in Veneto (+338), 7.268 in Piemonte (+417), 3.160 nelle Marche (+161), 3.786 in Toscana (+275), 2.279 in Liguria (+193), 2.362 nel Lazio (+181), 1.556 in Campania (+149), 1.141 in Friuli Venezia Giulia (+21), 1.293 in Trentino (+59), 1.034 in provincia di Bolzano (+105), 1.432 in Puglia (+74), 1.330 in Sicilia (+88), 1.169 in Abruzzo (+142), 897 in Umbria (-1), 539 in Valle d'Aosta (+71), 582 in Sardegna (+13), 577 in Calabria (+54), 100 in Molise (+2), 197 in Basilicata (+19). 

Quanto alle vittime, se ne registrano 6.360 in Lombardia (+416), 1.443 in Emilia-Romagna (+99), 392 in Veneto (+30), 684 in Piemonte (+67), 386 nelle Marche (+22), 215 in Toscana (+17), 377 in Liguria (+19), 117 in Campania (+8), 136 nel Lazio (+12), 98 in Friuli Venezia Giulia (+11), 86 in Puglia (+15), 64 in provincia di Bolzano (+0), 65 in Sicilia (+8), 88 in Abruzzo (+12), 31 in Umbria (+3), 43 in Valle d'Aosta (+2), 129 in Trentino (+9), 25 in Calabria (+4), 27 in Sardegna (+1), 9 in Molise (+0), 4 in Basilicata (+1).  I tamponi complessivi sono 454.030, dei quali oltre 254mila in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.

I dati provincia per provincia

Lombardia, calo nei contagi

L'assessore Sono 41.007 i contagiati dal Coronavirus in Lombardia, con un aumento rispetto a ieri di 1.592. Leggermente inferiore agli ultimi due giorni il numero dei decessi (416) che in totale sono arrivati a 6.360. I ricoverati non in terapia intensiva sono 11.613, con un aumento di 461 (ieri erano stati 15) mentre quelli in terapia intensiva salgono a 1328, solo nove in più rispetto a ieri. Sono in tutto 107.398 i tamponi fatti e sono 9255 i dimessi.  "Sono dati relativi e parziali che non vanno letti giorno per giorno, le misure di contenimento stanno danno risultati: la curva non scende ma non sale più, si è stabilizzata", ha spiegato l'assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera.

"Sud nuova frontiera, serve attrezzarsi"

Il Sud Italia "è ora la nuova frontiera rispetto all'epidemia da Covid-19. Per ora ci sono focolai più ristretti ma bisogna prepararsi per tempo al peggio e al rischio di un'ondata", ha dichiarato all'Ansa il virologo dell'Università di Milano Fabrizio Pregliasco, sottolineando che le Regioni meridionali possono far tesoro dell'esperienza del Nord.

Mascherine e respiratori alle regioni

Il commissario Domenico Arcuri ha annunciato  che "ieri sono state consegnate 2,3 milioni di mascherine chirurgiche e 1,7 milioni di Ffp2 e Ffp3 per il personale sanitario". "Nell'ultima settimana - si legge in una nota - la media al giorno di mascherine consegnate alle regioni è stata di 3.59 milioni di pezzi, assegnati e consegnati altri 318 respiratori".

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