Uccide a sassate il segugio Pedro: denunciato allevatore di 65 anni

Sardegna, l'uomo ha fracassato la testa dell'animale con una pietra. Poi ha cercato di nasconderlo tra la boscaglia

cane ucciso

cane ucciso

Ancora un episodio di violenza nei confronti degli animali. Dopo il cane strangolato con le fascette di plastica nel Milanese, il segugio Pedro è stato ucciso a sassate nei giorni scorsi sulla Giara di Gesturi in Sardegna. Il responsabile del gesto, un allevatore di 65 anni, è stato denunciato. Sembra che l'uomo avesse agito per difendere il suo ovile dal passaggio dei cani da caccia che attraversano le campagne dell'altipiano. Un cacciatore 60enne di Genoni, era a caccia sulla "Giara" col suo cane Pedro. E, come a volte accade, ha perso di vista il segugio. Dopo alcune ore di cammino e di ricerche, grazie al collare Gps, il padrone ha ritrovato l'animale morto, da pochi minuti, colpito più volte alla testa con una grossa pietra.

L'uomo che aveva colpito il cane era ancora a poche decine di metri, tra la boscaglia. Stava cercando di nascondere l'animale quando è arrivato in zona il proprietario. Il tentativo di fuga verso il suo ovile, poco distante, non è servito. I carabinieri della stazione di Gesturi sono arrivati immediatamente sul posto e hanno fatto luce sui particolari della vicenda. E alla fine l'allevatore di pecore, è stato denunciato per uccisione di animale.