Genova, il campionato del mondo di pesto si sposta in Niger

Il campione in carica è un 42enne di Garbagnate Milanese, Emiliano Pescarolo, sommozzatore professionista

Una sessione del campionato del mondo di pesto genovese

Una sessione del campionato del mondo di pesto genovese

Genova - "Gare ne abbiamo fatte tante ma come questa mai. I giovani concorrenti hanno fatto il pesto al mortaio per la prima volta ma hanno finito in 15 minuti senza nemmeno sporcare la tovaglia e ci hanno messi in difficoltà nella scelta del miglior pesto perché erano tutti veramente eccellenti". Emiliano Pescarolo, 42enne di Garbagnate, sommozzatore professionista e campione del mondo 2018 di pesto, racconta così la quarta eliminatoria del X Campionato mondiale del pesto genovese al mortaio (valida per la finalissima che si terrà a Genova a marzo 2024) che si è svolta il 18 novembre, in occasione della giornata internazionale della cucina italiana, in una scuola di Nimey, fra ragazzi e ragazzi che sognano di diventare chef internazionali. 

Per il campionato è stata la seconda missione in Africa, dopo quella di Città del Capo. Vincitrice la studentessa ventenne Leila Abdou. A chiamare gli organizzatori dell’evento è stata l’ambasciatrice italiana Emilia Gatto e alla selezione erano presenti anche lo chef genovese e imprenditore Paolo Ferralasco e Roberto Panizza, presidente dell’associazione Palatifini, ideatore del campionato, che racconta: "In passato il Campionato del mondo di pesto era già stato coinvolto in altre giornate internazionali della nostra cucina organizzate dal governo italiano, in particolare a Parigi e a Lille. L’ambasciatrice Italiana Emilia Gatto ci ha voluti in Niger proprio dopo le positive esperienze vissute in Francia".

Nel Salone del Maggior Consiglio di Palazzo Ducale, palazzo storico della città di Genova e cuore pulsante dei principali eventi ed attività culturali di oggi, 100 concorrenti provenienti da tutto il mondo si sfidano a colpi di pestello e mortaio nella preparazione del pesto genovese secondo le modalità tradizionali e utilizzando ingredienti autentici e genuini. Ad ognuno dei concorrenti sono forniti dall’organizzazione tutti gli ingredienti e gli strumenti per partecipare alla gara. Una giuria di gastronomi ed esperti assaggiatori individua tra i 100 concorrenti i 10 finalisti che nel pomeriggio si sfidano nella finale.

Il Campionato è aperto a dilettanti amatori e professionisti in cucina, purché abbiano compiuto la maggiore età, provenienti da qualsiasi paese del mondo. Partecipano, in ordine di iscrizione, tutti coloro che si sono iscritti al Campionato, mentre partecipano di diritto i vincitori delle Gare Eliminatorie che si tengono durante l’anno in tutto il mondo.