Stagione venatoria, Regione Lombardia chiede una deroga per la caccia agli uccelli

L'obiettivo è difendere una tradizione ancora viva ma anche tutelare le produzioni agricole danneggiate in particolare dagli storni

Caccia agli uccelli (foto di repertorio)

Caccia agli uccelli (foto di repertorio)

Milano, 16 aprile 2018 - Anche per la stagione venatoria 2018-2019, la Regione Lombardia intende attivare la procedura di deroga della direttiva uccelli. Lo annuncia in una nota l'assessore regionale all'Agricoltura Fabio Rolfi.

"In settimana - spiega Rolfi in merito alla comunicazione approvata oggi durante la Giunta regionale - partirà la richiesta di deroga all'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra, ndr) per storno, fringuello e peppola, nonché la deroga per la cattura di torde, cesene e merli. L'iniziativa è stata condivisa con le associazioni venatorie lombarde. Intendo dare nuovo slancio al tema per superare le note resistenze di Ispra alla concessione di deroghe, comunque previste anche dalla normativa europea".

"Ho richiesto un incontro ai nuovi vertici Ispra che voglio allargare anche ai rappresentanti delle altre Regioni coinvolte dal tema e ai parlamentari del territorio  - aggiunge l'assessore -. È necessario fare fronte comune per difendere un settore che ha un forte indotto occupazionale e che rappresenta una tradizione ancora viva del nostro territorio". Nel comunicato si precisa anche che "lo storno ha causato gravi perdite alle produzioni lombarde. I danni accertati dal 2008 a oggi ammontano a 800mila euro nella nostra regione. Solo nel 2017 le province di Brescia, Pavia e Sondrio hanno registrato danni per 60 mila euro. Le colture maggiormente colpite sono quelle vitivinicole per la produzione di vini Doc e Docg e frutticole (melo, ciliegio), con concentrazione nel periodo della maturazione dei frutti a giugno e tra agosto e ottobre".