Attacco hacker, Asst Fatebenefratelli: "Nessuna richiesta di riscatto". Aperta indagine

Ancora disagi al Sacco e al Buzzi. A seguito dell'attacco ransomware non ci sarebbe stata sottrazione di dati ma solo malfunzionamento

Uffici ospedalieri (Archivio)

Uffici ospedalieri (Archivio)

"Non ci sono state richieste concrete di riscattoa seguito dell'attacco hacker alle infrastrutture informatiche dell'Asst Fatebenefratelli Sacco di Milano e "non si hanno evidenze di violazioni di dati sensibili". Lo rende noto l'assessorato al Welfare di Regione Lombardia dopoche erano circolate voci su una presunta richiesta di pagamento. Ipotesi rispetto alla quale il governatore Fontana si è mostrato subito inflessibile: "Non abbiamo pagato e non abbiamo alcuna intenzione di pagare alcunché. C'è una questione solo di  funzionamento e non di sottrazione o eliminazione di dati - ha sottolineato in mattinata il presidente della Regione -. Gradualmente si sta tornando alla normalità, siamo riusciti comunque a salvare tutti i nostri dati".

Intanto sono ancora in corso le attività di ripristino dei circa 500 server colpiti. Sono già stati prodotti referti per la redazione della documentazione sanitaria, come valutazioni ambulatoriali e lettera di dimissione presso le degenze, gli ambulatori e i servizi di Pronto Soccorso. Sono state riattivate completamente le sale operatorie e sono ripartite regolarmente le attività di gestione reparti, ricoveri, Pronto Soccorso, Cup, radiologia, ambulatori, refertazioni sia al Fatebenefratelli che alla Macedonio Melloni. Agli ospedali Sacco e Buzzi permangono difficoltà relative al laboratorio analisi, ma "si conta il ripristino entro la fine della serata".

 Il tentativo di hackeraggio, fanno sapere all'assessorato al Welfare, è stato "bloccato immediatamente grazie al pronto intervento dei tecnici dell'Asst supportati in seguito da quelli di Aria Spa e della Polizia Postale". Su quanto accaduto sono state subito aperte le indagini da parte delle autorità competenti presenti sul posto, tra le quali l'Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza e dalle prime ore della giornata di oggi è proseguito il ripristino del funzionamento dei principali applicativi, già avviato nella serata di ieri.