Serie B, la Cremonese può "costruire" per tempo una nuova stagione vincente

La chiusura anticipata della stagione offre alla società di via Postumia l'opportunità di preparare in tutta calma e con la massima attenzione una nuova avventura da protagonisti

La società grigiorossa è chiamata ad allestire un organico che possa far felici i tifosi

La società grigiorossa è chiamata ad allestire un organico che possa far felici i tifosi

Cremona, 13 maggio 2019 - Come sempre accade nella vita, non tutti i mali vengono per nuocere. La delusione per aver visto svanire proprio all’ultima giornata il sogno dei play off, perdendo, tra l’altro, con un avversario che a sua volta non è riuscito a raggiungere gli spareggi per la serie A, offre comunque un vantaggio che la Cremonese può e deve sfruttare al massimo. In effetti la società di via Postumia può iniziare in tutta calma e con grande anticipo a programmare la prossima stagione. Dopo aver messo in archivio una stagione assai altalenante, chiusa al decimo posto (miglior piazzamento da 23 anni a questa parte) e ponendo in bella evidenza la miglior difesa del Campionato, è già il tempo di completare un organico che il prossimo anno sia in grado di credere fermamente nei play off ed abbia tutte le carte in regola per raggiungerli senza passare attraverso la “circonvallazione” dei play out per risalire in alto. Il punto di partenza in questo disegno può essere senza dubbio il ds Nereo Bonato, che sin dal suo arrivo (in una situazione più che “calda”) a Cremona ha saputo far valere la sua esperienza e le sue capacitò per riportare serenità e convinzione in tutto l’ambiente grigiorosso. Ora tocca proprio a lui il compito di inserire nel gruppo gli elementi giusti per far spiccare all’intera squadra il salto di qualità definitivo.

Una formazione che, una volta trovato il bandolo della matassa facendo ricorso ad un solido 3-5-2, ha fatto vedere buone cose e si è resa protagonista di una scalata, interrotta solo dalla scivolata finale al “Curi”, che ha fatto intravedere gli spareggi per salire in A ai grigiorossi. In questo senso, ribadita la solidità della difesa (dove ha brillato un Mogos in stato di grazia, capace di non saltare neppure un minuto di gioco), è di grande importanza poter operare gli inserimenti giusti a centrocampo e in attacco, individuando pure il bomber che possa trascinare a suon di reti i compagni a dare il massimo. In questo percorso, come l’allenatore Massimo Rastelli ha ribadito a più riprese, gli ultimi mesi hanno posto le basi della Cremonese edizione 2019/2020. Un “progetto” sicuramente credibile che dovrebbe vedere ancora alla sua guida l’ex tecnico di Cagliari e Avellino. In effetti le vicende mutevoli del calcio lasciano la porta ancora aperta a nuove soluzioni, ma Rastelli vanta un contratto fino al 2020 e, dopo le ansie della caduta vicino ai play out, la rincorsa ai play off ha consolidato (e non poco) la sua posizione sulla panchina cremonese. Anche nei momenti più difficili l’allenatore campano non ha mai mollato e, anche se è riuscito a trovare i giusti equilibri solo in un secondo tempo, è altrettanto innegabile che sin dal suo arrivo a Cremona ha dovuto fare i conti con tanti infortunati. Il diretto interessato ha confermato che a breve ci sarà un incontro con la dirigenza grigiorossa e questo sarà sicuramente il primo dei punti da far quadrare nell’agenda di lavoro del sodalizio di via Postumia. Posizioni come quella di Castrovilli, solo per fare un esempio, dovranno trovare un’adeguata soluzione, ma anche i giocatori che per diverse ragioni quest’anno non sono riusciti a dare l’apporto desiderato (da Castagnetti a Montalto, passando attraverso Carretta) rappresenteranno “oggetto” di attenta analisi. Sarà dalla riflessione dei prossimi giorni che dovrà prendere corpo una Cremonese in grado di far vedere sul campo che la serie A è un sogno che si può far diventare realtà sul campo.