Obbligo di stare in casa, a Cremona aumentano i casi di violenza domestica

Numerosi interventi dei carabinieri, alle prese anche con lo spaccio che si è spostato nelle campagne

La centrale operativa dei carabinieri di Cremona

La centrale operativa dei carabinieri di Cremona

Cremona, 5 aprile 2020 - Molte richieste di intervento per liti in famiglia, con persone in stato di agitazione. Sono numerose le chiamate al centralino dei carabinieri, specie nel fine settimana, spesso ad alimentari liti tra le mura domestiche sono anche smodate quantità di alcolici.

E' questo uno degli aspetti che emerge dalla situazione di chiusura forzata in casa a causa delle norme in vigore per contrastare il diffondersi del coronavirus. Proprio per questa ragione sono stati anche riattivati diversi servizi di tutela soprattutto per le donne vittime di violenza. Tra venerdì e sabato i carabinieri della compagnia di Cremona hanno effettuato 170 controlli, e in diverse situazioni sono intervenuti per riportare la calma tra le mura domestiche. In queste settimane altro fenomeno emerso riguarda lo spostamento dello spaccio di stupefacenti nelle campagne: a segnalare i movimenti strani sono stati spesso gli agricoltori, che in questi giorni stanno svolgendo nei campi i tipici lavori della primavera.