Covid, a Crema appello a medici e infermieri per potenziare l’hub vaccinale

A Crema si cerca di recuperare personale. Superate di nuovo le 800 inoculazioni al giorno

Hub vaccinale

Hub vaccinale

Crema (Cremona) - L’hub vaccinale di Crema, capace nei giorni di lavoro a pieno ritmo di superate le 1500 somministrazioni quotidiane, da un paio di mesi a questa parte difficilmente arriva a un terzo di quel numero. Ma se questo poteva andar bene fino a un paio di settimane fa, adesso, sia per l’impennarsi del numero dei contagi, sia per l’iperbolico aumento delle richieste di vaccino, deve tornare a ripetere i numeri passati. Così questa settimana è stato lanciato un appello dal direttore sanitario Roberto Sfogliarini a medici, infermieri e persone di buona volontà perché si ripresentino come volontari per poter riprendere a vaccinare a pieno ritmo. "Da lunedì, grazie all’arrivo di alcuni volontari – riferisce Sfogliarini – saremo in grado di superare le mille vaccinazioni il giorno. Già nella seconda parte di questa settimana abbiamo aumentato decisamente il ritmo, passando abbondantemente le 800 inoculazioni. Abbiamo aperto più linee e lunedì saremo a otto e da questa settimana i cremaschi che prenotano non si vedranno più assegnare hub vaccinali fuori provincia con appuntamenti a gennaio inoltrato, ma saranno assegnati qui e in questo mese".

L’impennata delle richieste di vaccino riguardano in massima parte persone che devono sottoporsi alla terza dose (statisticamente quattro su cinque). L’accelerazione imposta dal ministero della sanità, che in breve ha portato da sei a cinque mesi la validità dei vaccini, ha aperto prima agli over 40 e adesso agli over 18 con la previsione di arrivare anche ai più giovani, ha visto l’hub entrare in crisi e poi correre ai ripari, chiedendo l’aiuto dei volontari. Ora, con l’arrivo di rinforzi, si potranno aprire nuove linee e si vaccinerà anche nel weekend, gionri nei quali il centro da due mesi è stato chiuso.