Crema, ingaggiato influencer per promuovere il turismo Lgbtq

Il Comune delibera pagamento a Daniele Catena per la promozione turistica della città sulla scia del film “Chiamami col tuo nome”

Una scena del film “Chiamami col tuo nome”

Una scena del film “Chiamami col tuo nome”

Crema, 5agosto 2020 - Una promozione davvero particolare quella che il Comune di Crema ha assegnato, dietro compenso, all’influencer Daniele Catena, responsabile del blog “Gayly planet”. Il Comune ha deliberato di attribuire 470 euro a Catena per la promozione turistica della città, sempre sulla scia del film premio Oscar di Luca Guadagnino, “Chiamami col tuo nome”. Peraltro, nel documento si legge che il municipio "si pone l’obiettivo di promuovere sia il turismo generalizzato sia il turismo rivolto a segmenti definiti di pubblico, tra i quali il segmento Lgbtq, e che ha presentato il progetto “Innamorarsi a Crema”, che mira ad avviare un processo socio-economico e culturale che punti al raggiungimento di un turismo strategico, destinato ai gruppi Lgbtq attratti dalle location in cui è stato girato il film". Inoltre: "Si ritiene necessario affidare ad alcune testate online specializzate la realizzazione di contenuti che valorizzino il tour delle location, oltre che più in generale il territorio di Crema e del Cremasco.

È accertato che il magazine online di Daniele Catena è un punto punto di riferimento per la comunità Lgbtq e che è opportuno collaborare con il lui per la realizzazione di un piano editoriale social e blog finalizzato alla promozione della visibilità della città". Per questi motivi il Comune ha deciso di impegnare la somma di 470 euro per la fornitura dei servizi. Una scelta che ha sorpreso molti. Che il film strizzasse l’occhio al mondo gay non è una novità, ma che il Comune adesso puntasse proprio a questo tipo di turismo, pagando un influencer per pubblicizzare l’immagine della città, qualche perplessità l’ha creata.

«La Regione Lombardia ha dato un finanziamento per valorizzare la città e i luoghi del film - dice il presidente della Pro Loco, Vincenzo Cappelli -. Non conosco le ragioni di questa scelta, che comunque non penso vada intesa come una caratterizzazione o una preferenza verso un tipo di pubblico. Da sempre la Pro Loco ha inteso attirare il turista per fargli visitare i luoghi del film, al di là del suo contenuto, che comunque è una storia d’amore vista sotto vari aspetti. Ritengo che il turismo in città e nel Cremasco debba essere attratto in generale e comunque per esaltare i luoghi. È un film che praticamente non ha set ed è girato in tanti posti del Cremasco che possono essere scoperti da un turismo generalizzato".