Crema, anziani truffati da falso avvocato

Un classico: "Vostro figlio ha avuto un incidente, servono soldi"

Truffa agli anziani (foto di repertorio)

Truffa agli anziani (foto di repertorio)

Crema (Cremona), 9 giugno 2018 - Duemila euro in contanti e anche l’oro di casa. Due ultraottantenni truffati dei soldi e anche dei loro ricordi da due banditi che hanno approfittato della loro età e della loro debolezza per depredarli senza pietà. Stavolta banditi senza scrupoli hanno agito ancor più subdolamente.

Uno di loro, fingendosi avvocato, ha chiamato mettendo in campo l’ormai vecchio trucco del parente coinvolto in un incidente e che rischia l’arresto. Di più, perché per convincere che la storia stavolta è vera, il delinquente ha messo in campo una novità. Dopo aver comunicato con toni drammatici la difficile situazione con il solito annuncio: «Suo figlio ha causato un grave incidente e servono soldi per evitare che lo arrestino. Sono l’avvocato d’ufficio e le mando un mio incaricato a ritirare il denaro», il bandito al telefono ha aggiunto un carico: «Guardi, chiami il comando dove si trova suo figlio e l’ufficiale che risponderà le confermerà tutto», quindi ha lasciato un numero ma invece di chiudere la comunicazione, l’ha tenuta aperta. In questo modo, dall’altra parte l’anziano ha composto il numero indicato senza accorgersi che la linea era aperta e a rispondere era sempre il truffatore che ha finto di essere un carabiniere o un agente e ha confermato la vicenda. A questo punto il finto avvocato ha ritelefonato alla sua preda e ha calcato la mano, chiedendo molti soldi, perché aveva capito che in quella casa ce n’erano. La richiesta è stata di circa 3.000 euro e quando la vittima ha detto di averne solo 2.000, il bandito, senza alcuno scrupolo, gli ha chiesto di aggiungere ai soldi qualche oggetto d’oro, cosa che è stata eseguita. Sono passati pochi minuti quando un complice ha suonato alla porta della vittima, in via Carlo Urbino e ha ritirato soldi e oro. Ma sono dovuti trascorrere ancora molti minuti prima che le vittime si accorgessero della vittima dopo una telefonata al figlio per scoprire che non c’era stato nessun incidente.