Furti, rapine e minacce di morte: arrestato il 17enne baby vandalo di Soresina

Il giovane era diventato l'incubo del paese

In azione i carabinieri

In azione i carabinieri

Soresina (Cremona) - E' finito in manette il 17enne romeno ormai un vero e proprio incubo per i soresinesi. Il giovanissimo, di nazionalità romena ma residente da anni con la sua famiglia nel Comune di Soresina, negli ultimi giorni si è reso resposnabile di diversi fatti, come rapine e furto, tanto da essere deferimento in stato di libertà alla Procura per i Minorenni di Brescia. Il ragazzo ha tentato di rubare alcune autovetture parcheggiate per le vie di Soresina, ne aveva danneggiate altre ed aveva inoltre commesso un furto su autovettura asportando un telefono cellulare ed un personal computer. Tutte le volte è stato identificato e fermato dai Carabinieri della locale Stazione che infine avevano anche recuperato la refurtiva riconsegnandola al legittimo proprietario.

Nel pomeriggio di ieri c’è poi stato il culmine: fortemente frustrato per il rifiuto ad un approccio sentimentale avuto con una sua coetanea, il giovane romeno aveva scagliato la sua rabbia nei confronti di un’amica della ragazzina. Da giorni infatti la seguiva e da ultimo, incontrandola per strada, l’aveva minacciata di morte per il solo motivo di essere una cara amica della ragazza che lo aveva rifiutato. La ragazzina, piangendo, ha raccontato tutto al padre che ha chiesto aiuto al 112. Giunti sul posto, i Carabinieri si mettevano immediatamente alla ricerca del ragazzo che nel frattempo aveva tentato una rapina nei pressi del Bocciodromo.

Sul posto i carabinieri hanno trovato la vittima che ha riferito di aver sorpreso il ragazzino nel tentativo di rubargli l’auto; al fine di fuggire, il 17enne ha spintonato e preso a calci il malcapitato dandosi alla fuga in direzione della Torre Civica, sede dell’INPS; è lì infatti che i Carabinieri lo hanno trovato mentre cercava di entrare nell’edificio. Il ragazzo però non si è dato per vinto ed alla vista dei militari, oltre a continuare la sua fuga, ha cominciato ad inveire contro di loro, ingiuriandoli e minacciandoli fin quando, nel tentativo di bloccarlo il minore ha reagito violentemente prendendoli a schiaffi, calci e pugni. Per più volte il giovane è riuscito a divincolarsi ed ogni volta si è accanito sui militari minacciandoli, ingiuriandoli ed avventandosi contro di loro. Senza perdere la calma pur rimanendo fermi nel loro atteggiamento, i Carabinieri sono riusciti a domare il minore conducendolo in caserma dove, espletate le formalità di rito e contattato il magistrato di turno del Tribunale per i Minorenni di Brescia, hanno formalizzato l'arresto.