Crema, un nome a ogni traccia biologica: l’ultimo incastro nel giallo di Sabrina Beccalli

Una serie di campioni raccolti dai Ris nella casa dove morì potranno chiarire se ci furono “presenze estranee”

Sabrina Beccalli

Sabrina Beccalli

Crema (Cremona), 1 novembre 2020 - Non si fermano le indagini sulla morte di Sabrina Beccalli (nella foto). Nella casa di via Porto Franco, a Crema, dove, la mattina di Ferragosto, si è conclusa l’esistenza della 39enne, i carabinieri del Ris di Parma hanno raccolto una serie di campioni biologici. L’abitazione è quella dell’ex compagna di Alessandro Pasini, l’uomo in carcere accusato dell’omicidio volontario di Sabrina e della distruzione del cadavere. Dai campioni sono stati estratti i Dna che vengono comparati con quelli delle persone legittimate a frequentare la casa. Se risulteranno presenze estranee, è facile prevedere che si andrà alla ricerca dei materiali biologici di persone che appartengono alla cerchia amicale più stretta di Pasini.

Nessuna sorpresa invece, dagli esami del Ris, per il confronto dei materiali ematici: appartengono alla vittima. Il deposito delle consulenze sui frammenti di ossa, affidate al team dell’anatomo patologo Cristina Cattaneo, era atteso per la giornata di domani. Prima era però prevista la convocazione dei consulenti di parte. Questo non è avvenuto. Si va quindi verso una proroga della consulenza affidata dalla procura di Cremona. Con Cristina Cattaneo sono al lavoro Debora Mazzarelli, del Laboratorio di antropologia e odontologia forense dell’università di Milano, e il tossicologo Domenico Di Candia. Dovranno stabilire ufficialmente (anche se non sussistono dubbi) se i minuscoli frammenti ossei trovati in due riprese sulla Panda di Sabrina le appartengono.

Alessandro Pasini, detenuto nella casa circondariale di Monza, ha sempre negato l’omicidio dell’amica. Sabrina, sostiene, è stata stroncata da una overdose dopo un festino alla droga. In preda al panico, ha caricato il corpo dell’amica sulla Panda e ha appiccato il fuoco nelle campagne di Vergonzana.