Pandino, accoltellato dopo l’ennesima lite: scoperti aggressore e movente

I due 25enni egiziani discutevano da tempo per banali questioni dovute alla convivenza

Un egiziano è finito in ospedale, il connazionale e coetaneo denunciato per lesioni

Un egiziano è finito in ospedale, il connazionale e coetaneo denunciato per lesioni

Pandino (Cremona) - Ha un nome l’accoltellatore dell’egiziano di 25 anni ferito domenica 10 in pieno centro durante una lite. Dopo l’aggressione, avvenuta poco dopo le 12, la vittima è stata portata in ospedale, dov’è stata medicata. Non senza difficoltà, l’uomo non parla italiano, prima si è arrivati alla sua identità e poi al riconoscimento della vittima e alla ricostruzione dei fatti. Il 25enne ha riferito ai militari di essere arrivato da poco in Italia e di avere trovato ospitalità in un alloggio di Pandino da parte di alcuni connazionali, tra i quali anche il coetaneo. Con quest’ultimo erano nati screzi per motivi banali relativi alla convivenza. E anche la mattina di domenica avevano litigato in casa, senza alcuna conseguenza. Uno dei due 25enni era uscito e al suo rientro, verso le 12, i due hanno cominciato nuovamente a litigare. L’aggressore a un certo punto si è lanciato contro la vittima, colpendola con una testata, vari pugni al volto e tagliandolo in viso con un oggetto appuntito. Solo l’intervento di un altro giovane ha potuto dividere i due contendenti. Poi il 25enne ferito è sceso in strada sanguinante, dove è stato trovato dai carabinieri e soccorso dai sanitari.

La visita in ospedale ha permesso di accertare che il giovane era stato colpito con un oggetto tagliente, che non è stato trovato, e che le ferite erano superficiali anche se è stato necessario applicare alcuni punti di sutura. Le indagini dei carabinieri di Pandino, cominciate subito dopo il ricovero del ferito, hanno consentito di ricostruire quanto avvenuto quella mattina e di verificare che i motivi per cui i due avevano frequenti discussioni, sfociati nella violenta aggressione, erano banalmente legati a questioni di gestione degli spazi in casa. Per l’aggressore è scattata la denuncia all’autorità giudiziaria per lesioni personali aggravate.