Omicidio Castelleone, la compagna svela il movente: "Gianni assassinato per vendetta"

Cinque anni fa Senatore, la vittima, prese le difese di un amico e Mauro Mutigli non l’ha mai perdonato

Gianni Senatore è stato ucciso a 40 anni

Gianni Senatore è stato ucciso a 40 anni

«Mauro ce l’aveva con Gianni per una lite del 2016. In quella occasione Gianni lo aveva picchiato per difendere un amico". Lo dice Erica Vecchia, la compagna di Gianni Senatore, l’uomo di 40 anni ucciso con otto coltellate la sera del 10 agosto durante la festa del borgo. Una rivelazione che dà una spiegazione all’odio feroce di Mauro Mutigli, 38 anni, nei confronti di Gianni. La compagna spiega meglio: "Nel 2016 Gianni abitava a Castelleone ed era ospite di due suoi amici. Una sera i tre avevano incontrato Mutigli il quale aveva affrontato uno dei due amici di Gianni e si era messo a discutere per una questione di donne. Mauro incolpava l’amico di Gianni di avere qualcosa a che fare con la sua fidanzata e a un certo punto i due sono venuti alle mani. Gianni è intervenuto e ha picchiato Mauro che da quel giorno gliel’ha giurata". Ma un astio che stava in piedi da sei anni?

«Sembra impossibile ma è così. Pensi che uno dei miei figli era in classe con un figlio di Mutigli e quando veniva a casa riferiva a Gianni che Mauro lo insultava". Gianni però non era uno stinco di santo. "È vero, ha avuto trascorsi molto burrascosi, ma da quando ci siano messi insieme, 12 dicembre 2018, non ha più sgarrato. Poi, quando è nato nostro figlio, ha sempre evitato qualsiasi problema. Amava i bambini, anche i miei due figli che lo chiamavano papà e faceva di tutto per farci star bene". In questa terribile vicenda c’entra qualcosa Alessandro Ferrari, l’amico di Gianni che si è preso quattro coltellate quella sera? "Assolutamente no. Ferrari e Mutigli non avevano niente da spartire. Alessandro quella sera è intervenuto per salvare Gianni. Alessandro non ce l’aveva con Mutigli e Gianni non avrebbe mai accettato di picchiare qualcuno".

Ma quella sera Gianni ha picchiato Mauro prima di essere accoltellato. "Ricordo che cinque giorni prima Mutigli al bar Meteora aveva minacciato con un coltello a Gianni, davanti a testimoni e sotto l’occhio delle telecamere. Quando era tornato a casa, Gianni mi aveva raccontato tutto e mi aveva riferito di non aver reagito per i bambini. Mauro non ha mai perdonato a Gianni quelle botte prese nel 2016. Lui che si vantava di venire da Quarto Oggiaro, non sopportava di essere stato picchiato. E alla fine lo ha ammazzato".